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Attualità martedì 13 luglio 2021 ore 19:58

L'infermiere di famiglia diventa digitale

Il Dipartimento infermieristico dell’Asl Toscana Centro ha vinto il premio del concorso ProMis Sanità con un progetto di assistenza territoriale 4.0



FIRENZE — Il Dipartimento infermieristico dell’Ausl Toscana Centro ha vinto il concorso nazionale “Sanità e assistenza digitale: Strumenti agili di open innovation per la gestione della fragilità ad uso degli operatori della salute, incluso l’infermiere di famiglia e di comunità" indetto dal Programma Mattone Internazionale Salute, che promuove la Sanità delle regioni in Europa e nel mondo.

PROASSIST 4.0. Gestione PeRsOnalizzata in realtime per un’ASSIStenza Territoriale 4.0” è il titolo del progetto presentato da un gruppo di lavoro dell’Azienda USL Toscana Centro, soggetto capofila, composto da Paolo Zoppi, Direttore Dipartimento Infermieristico e Ostetrico, Elisabetta Paoletti, Buone Pratiche e Ricerca del Dipartimento Infermieristico, Cristina Rossi, Direttore Continuità Ospedale Territorio del Dipartimento Infermieristico, Lucia Salvadori, Direttore facente funzione Formazione e Ricerca del Dipartimento Infermieristico, in collaborazione con l’Università degli Studi di Firenze, Medea S.r.l., Amici dell’Hospice ONLUS e l’Associazione Diabetici Pistoiesi ADP.

Scopo principale del progetto è pianificare l’assistenza territoriale in funzione delle occorrenze e delle effettive esigenze dei pazienti/caregiver con l’uso di una App dedicata. I destinatari di tale servizio sono sia il personale sanitario (Infermiere di Famiglia e Comunità, gli MMG e team di cura), sia i pazienti stessi, che saranno attivamente coinvolti nel monitoraggio del proprio stato di salute.

Tramite un sistema di monitoraggio remoto e realtime sarà possibile effettuare una raccolta capillare dei parametri biometrici dei pazienti al fine di identificare eventuali criticità impreviste. Queste consentiranno, in funzione delle priorità emerse, una diversa programmazione della presa in carico in termini di interventi tempestivi sia da parte del MMG che dell’IFC anche modificando la pianificazione delle visite per garantire un’assistenza tempestiva ed adeguata. All’interno dell’App personalizzata i pazienti potranno inserire le proprie misurazioni elaborate in tempo reale e il personale sanitario potrà verificare le stesse attivando la ripianificazione ottimizzata dei contatti e del proprio percorso di visite domiciliari.

Tra le principali funzioni del servizio: la rilevazione remota dei parametri biometrici del paziente incluso il monitoraggio della sua attività fisica, l’analisic orrelata dei dati rilevati ed identificazione di anomalie con generazione di alert per azioni di prevenzione/gestione del paziente stesso. Infine e conseguentemente alle decisioni prese l’ottimizzazione dinamica della pianificazione dell’assistenza territoriale, ovvero organizzare l’assistenza in modo tale da soddisfare eventuali priorità o bisogni.

Zoppi ha spiegato “Il sistema ideato faciliterà il nuovo modello assistenziale dell’infermieristica di famiglia e di comunità e l’integrazione funzionale con il MMG, combinando l’utilizzo di nuove tecnologie, interventi territoriali e domiciliari, prontezza e continuità di monitoraggio dei parametri clinici, dialogo ed integrazione tra i diversi professionisti che fanno parte del team di assistenza del paziente e ottimizzazione sia degli strumenti che delle risorse a propria disposizione, in funzione delle priorità emerse. L'aspetto innovativo della soluzione proposta risponde perfettamente allo scopo e al paradigma del nuovo modello di IFC, nonché del modello di Nuova Sanità d’Iniziativa: integrazione del team, appropriatezza, presa in carico e personalizzazione. Focalizzarsi sul monitoraggio dello stato di salute del paziente cronico rilevandone i bisogni di assistenza e la possibilità di condividere automaticamente i dati clinici acquisiti con tutti i membri del team di assistenza è il primo step per la gestione della salute della persona". 

Il premio da 6.000 euro ricevuto sarà investito dal soggetto capofila (Asl Toscana Centro) per definire e supportare la fase pilota del progetto. 


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