Caos Faentina, sindaci in rivolta contro i ritardi

Presidio davanti alle sedi fiorentine di Rfi e Trenitalia con il supporto di esponenti della Città Metropolitana di Firenze e della Regione Toscana

BORGO SAN LORENZO — I sindaci dei Comuni del Mugello attraversati dalla Linea ferroviaria Faentina hanno organizzato un presidio per protestare contro ritardi e disservizi.

Il presidio si è tenuto stamani davanti alle sedi fiorentine di Rfi e Trenitalia, con il supporto di esponenti della Città Metropolitana di Firenze e della Regione Toscana.

Paolo Omoboni di Borgo San Lorenzo, Tommaso Triberti di Marradi, Federico Ignesti di Scarperia e San Piero, Leonardo Borchi di Vaglia e Anna Ravoni di Fiesole sono insorti dopo i ritardi e le cancellazioni registrati negli ultimi giorni.

"Non servono solo indici e report, servono soluzioni" hanno detto i sindaci del Mugello. "Lavoratori, studenti, non possono perdere ore di lavoro e studio per i ritardi quotidiani. Basta scuse. Difendiamo la nostra Faentina" è il messaggio lanciato dai primi cittadini.

Dopo gli incontri con Regione Toscana e Trenitalia i sindaci hanno contattato il prefetto per segnalare la situazione ed in una nota hanno spiegato “Ogni volta che c’è un disservizio ci vengono date spiegazioni, tecnicamente impeccabili. Ma noi amministratori a cui pervengono le lamentele dei pendolari o dei genitori i cui figli non si sa mai a che ora riescono a tornare a casa non possiamo ogni volta dover dare una spiegazione sui motivi, senza che la situazione migliori. Ci siamo stancati di chiedere spiegazioni, c'è chi deve garantire un servizio pubblico e oggi non lo sta facendo”.

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