Cultura martedì 13 maggio 2025 ore 09:41
Scoperti versi e appunti inediti di Dino Campana

Nel corso di una ricerca sui Canti Orfici sono stati rinvenuti a Marradi scritti sconosciuti del poeta. Si aprono così nuove frontiere di studio
MARRADI — Una biblioteca privata ha restituito versi e appunti inediti del poeta Dino Campana, scritti sconosciuti, alcuni in bozza, che adesso aprono nuove frontiere di studio: accade a Marradi, e a diffondere la notizia di quella che viene definita "una scoperta eccezionale" è stato lo stesso Comune dell'Alto Mugello.
"Si pensava che la bibliografia del poeta fosse completa invece ci riserva ancora sorprese e questo ritrovamento apre nuove prospettive, proprio nel 140 esimo anniversario della sua nascita”, hanno affermato il sindaco Tommaso Triberti e l'assessora alla cultura Maria Cristina Carratù commentando il ritrovamento da parte dello studioso Leonardo Chiari, co-vicepresidente dal Centro Studi Campaniani Enrico Consolini.
In una biblioteca privata è stata ritrovata una copia delle opere complete di François Villon, edizione del 1910 in francese, annotata e postillata dal poeta di Marradi, contenente suoi versi inediti.
"D'improvviso mi sono imbattuto in un appunto"
“Stavo facendo un'indagine su un passo dei Canti Orfici della Verna che parla di Campigno e per ricostruire la genesi di questo passo mi sono imbattuto in un appunto di Campana che riproponeva un verso in francese di Villon, poeta del 1400 considerato uno dei primi poeti maledetti”, racconta Chiari.
“Mi sono messo a cercare da dove potesse aver preso questo testo e con un incrocio di notizie ho rintracciato una biblioteca privata, in cui effettivamente il proprietario, che ringrazio per la disponibilità, ha trovato l'edizione del testo di Villon che, come ipotizzato, è studiato e annotato da Campana".
"Il libro, che evidentemente Campana si portava dietro per i boschi del Mugello prendendo appunti, contiene bozze di versi campaniani già celebri, che ci permettono di capirne la genesi e veri inediti” spiega lo studioso.
“Di Campana c'è una bibliografia vastissima ma nessuno ha mai messo a confronto Campana e Villon: è una scoperta interessante perché si vede come lavorava, come si confrontava con i poeti e i grandi della tradizione, si entra nell'officina poetica di Campana. E ci sono già altri filoni da seguire, che potrebbero portare a nuove scoperte”.
"Data l’importanza del ritrovamento, lo spoglio e l’analisi del materiale richiederà mesi di lavoro. Ringraziamo il proprietario che gentilmente si è già reso disponibile a collaborare per valorizzare questa scoperta. Intanto il lavoro di ricerca sulle fonti prosegue", afferma Walter Scarpi, presidente del Centro Studi Campaniani Enrico Consolini.
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