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Attualità lunedì 21 novembre 2022 ore 11:43
Mugello isolato senza treni per Firenze e Bologna
"Serve un treno Borgo-San Piero-Firenze ogni ora” è una richiesta uscita dal Convegno sulla mobilità per collegare il Mugello con Firenze e la Romagna
BORGO SAN LORENZO — Nel 2022 il Mugello è un territorio isolato, questa la constatazione emersa al termine del Convegno che si è svolto nei giorni scorsi nell'Auditorium dell'istituto Giotto Ulivi a Borgo San Lorenzo.
Un'area cruciale della Toscana come il Mugello non offre opportunità ai giovani a causa della mancanza di infrastrutture e servizi adeguati a rendere accessibili i collegamenti con Firenze, l'alto Mugello e la Romagna oltreché con Bologna.
Le peripezie dei pendolari della Faentina da 30 anni ad oggi e le difficoltà di raddrizzare una strada antica e pericolosa come la curva di Cafaggiolo lasciavano ad intuire che qualcosa non funzionasse.
Il convegno promosso dall'Ordine degli Ingegneri di Firenze ha puntato il dito sulle possibili soluzioni.
“Il Mugello ha potenzialità notevoli, in particolare dispone già di buoni collegamenti stradali con Firenze e autostradali con Bologna. Serve però sfruttare al meglio il sistema ferroviario sia per Firenze che verso l'alto Mugello fino alla Romagna, per cui il treno rappresenta in assoluto il mezzo più agevole e veloce” hanno commentato il presidente dell'Ordine degli Ingegneri di Firenze Giancarlo Fianchisti e il presidente della Commissione trasporti dell'Ordine Fiorenzo Martini, che durante il convegno ha condotto il panel intitolato ‘Treni per il Mugello: aspetti strutturali, evoluzione e prospettive’, mentre l’ingegnere Angelo Pezzati ha affrontato il tema de 'I collegamenti ferroviari tra il Mugello e Firenze: attualità e prospettive'.
“È fondamentale creare un sistema di trasporti integrato per favorire la mobilità collettiva, che induce risparmi energetici per le famiglie e migliora le condizioni ambientali - hanno detto Fianchisti e Martini -. Un incremento consistente di servizi ferroviari è strutturalmente condizionato dallo ‘sbottigliamento’ in superficie conseguente all'attivazione del sottopasso Alta velocità e della stazione Foster e dai limiti imposti dall' esercizio delle linee a ‘binario unico’”.
Per il breve-medio periodo
Sia Martini che Pezzati durante il convegno hanno ipotizzato come fattibile, con soluzioni simili, un collegamento diretto Borgo-San Piero a Sieve-Firenze in 30 minuti con cadenza oraria e l'utilizzazione sulla linea di Pontassieve di nuovi treni ibridi diesel-elettrici.
Per interventi di più lungo periodo
E' ipotizzabile secondo i due ingegneri verificare i miglioramenti e gli ampliamenti del servizio ottenibili con il raddoppio di una tratta intermedia sul percorso fra San Piero e Vaglia.
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