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Attualità giovedì 12 ottobre 2023 ore 17:20

Per la frattura del femore mortalità in aumento

ospedale

E' il tallone d'Achille delle performance di cura in Toscana, per il resto in miglioramento dalle patologie tempo dipedenti ai parti cesarei



TOSCANA — Per la frattura del femore in Toscana nel 2022 il tasso di mortalità a 30 giorni è aumentato, mentre indici in diminuzione sono stati registrati quanto a tempestività dell’intervento, con una percentuale di operazioni realizzate entro due giorni meno elevata rispetto ai livelli raggiunti negli anni precedenti: è il tallone d'Achille delle performance di cura ospedaliera a livello regionale, cristallizzato nel Programma di osservazione degli esiti (Prose) dall'Agenzia regionale di sanità (Ars).

Il documento misura i risultati e la riuscita delle prestazioni erogate in ospedale e sul territorio e, femore a parte, le cure in Toscana godono di buona salute con esiti in miglioramento. 

I dati sono stati presentati a Firenze in occasione del seminario “L’osservazione degli esisti clinici per le politiche sanitarie”, e da questi emerge che il sistema sanitario toscano si dimostra nella sua quasi totalità in crescita, riprendendo trend positivi dopo la pandemia da Covid-19. 

In particolare tra gli indicatori positivi si evidenzia la diminuzione della mortalità ad un mese dall’evento per ictus e per infarto, anche per l’aumento delle angioplastiche eseguite nei tempi previsti dalle linee guida. Crescono gli interventi per cancro del colon eseguiti con tecnica mininvasiva, con mortalità a 30 giorni che si mantiene stabilmente a livelli bassi rispetto alla media nazionale. 

Si riducono la mortalità a 30 giorni per cancro del retto, i parti cesarei e le loro complicanze, la mortalità ad un mese dopo interventi cardiochirurgici e vascolari e le complicanze cerebrovascolari dopo oltre un anno da infarto o ictus.

“Lo studio – ha commentato l’assessore regionale al diritto alla salute Simone Bezzini – ci restituisce un quadro favorevole, da cui emerge una completa ripresa dei trend positivi e della stabilità dopo l’impatto della pandemia. Molti degli indicatori sono ampiamente omogenei e diffusi, seppure per alcune prestazioni rimane ancora una certa variabilità tra un territorio e l’altro". 


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