Il ruggito di Nencini, il leone del Mugello

Inaugurata al Palazzo del pegaso la mostra sulla vita e le vittorie del ciclista Gastone Nencini, che sessant'anni fa vinse il Giro d'Italia

FIRENZE — La forza e il cuore del campioni del ciclismo Gastone Nencini, il ‘leone del Mugello’ negli scatti di una vita raccolti dalla figlia Elisabetta. Questa la mostra inaugurata dal ministro allo sport Luca Lotti e dal presidente del consiglio regionale Eugenio Giani, a palazzo del Pegaso. Una mostra per ricordare il grande ciclista che vinse il giro d'Italia nel 1957.

“Le testimonianze - ha detto il ministro Lotti - e le immagini raccolte in questa bellissima mostra rendono palpabile l’emozione di quei momenti, e tangibile la fatica sul volto di Gastone Nencini mentre spingeva la sua ‘Leo’ con pedalate svelte in salita e in pianura”.

Un riconoscimento tanto più doveroso alla vigilia della tappa del Giro d’Italia che passerà da Ponte a Ema il 17 maggio. Come ha ricordato il presidente del Consiglio regionale, Eugenio Giani la mostra, che celebra il sessantesimo anniversario della vittoria del Giro d’Italia di Gastone Nencini, “è un omaggio ad un interprete straordinario,punto di riferimento per i toscani dell’amore per lo sport e per il ciclismo”.

E a distanza di 60 anni Nencini detiene ancora un record che è quello di aver concluso le tre grandi corse a tappe nelle prime dieci posizioni: la Vuelta al nono posto, il giro d'Italia al primo posto e il tour de France al sesto guadagnando la maglia come miglior leader del gran premio della montagna. Gastone Nencini è stato per i toscani punto di riferimento dell’amore per il ciclismo.

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