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Imprese & Professioni domenica 20 dicembre 2020 ore 13:25

In Italia 6 immobili su 10 sono senza ascensore: ecco i dati

Una mancanza che incide non poco sul prezzo di vendita degli immobili, visto che gli appartamenti senza ascensore costano in media il 28,4% in meno di quelli che ne sono provvisti



TOSCANA — Se abitare in un condominio con ascensore rappresenta una comodità cui è difficile rinunciare soprattutto se si vive ai piani più alti del palazzo, ancora oggi ben il 62% delle abitazioni italiane è senza ascensore. Una mancanza che incide non poco sul prezzo di vendita degli immobili, visto che gli appartamenti senza ascensore costano in media il 28,4% in meno di quelli che ne sono provvisti. A rivelarcelo è un recente studio pubblicato dal portale Idealistauna delle piattaforme tecnologiche del settore della compravendita e della locazione degli immobili più utilizzate dagli utenti toscani.

Gli immobili con ascensore: lusso o necessità?

Prima del 1989 non esisteva alcun obbligo di installare l’ascensore in un condominio e questo era spesso considerato più un lusso che una necessità. È, infatti, solo con il D.M. 236/89 che il legislatore ha stabilito l’obbligatorietà dell’ascensore per gli edifici residenziali di nuova costruzione con più di 3 piani . Se in base a questa norma un edificio di vecchia costruzione superiore a 3 piani, nel caso sia stato costruito prima del 1989 non è tenuto per legge ad un impianto di questo genere, non si esclude con ciò la presenza di una serie di  vantaggi dell’avere un ascensore nel proprio immobile, sia per i residenti che per chi va a trovarli.

Avere a disposizione un ascensore significa non essere costretti a fare le scale dopo una lunga giornata di lavoro, poter trasportare più agevolmente piccoli carichi e buste della spesa, così come carrelli e passeggini, entrare e uscire dal palazzo senza problemi se si è dimenticato di comprare qualcosa. Comodità impagabili che per le persone anziane, per chi è affetto momentanee difficoltà motorie (come possono esserlo quelle provocate da una frattura di un piede o di una gamba) o da patologie fisiche invalidanti, si trasforma purtroppo in un’imprescindibile necessità, poiché permette anche agli ospiti dei condomini di raggiungere con facilità i vari livelli.

Oltre ai casi di obbligatorietà e alle numerose utilità sottintese nella presenza di un ascensore in un condominio, c’è da non sottovalutare poi il vantaggio monetario che quest’addizione concede al proprietario: poiché l’appartamento aumenta di valore può essere anche più facile da affittare nel caso sia posizionato nei piani più elevati della palazzina. Un plus non trascurabile in un momento storico in cui il mercato immobiliare residenziale in Toscana sembra mostrare un trend positivo e i canoni di locazione appaiono in lieve ripresa.

La presenza degli ascensori nelle abitazioni italiane

Ma qual è, dati alla mano, la situazione delle abitazioni italiane riguardo alla presenza di ascensori nel condominio?

In base all’indagine di Idealista, la città con il più alto stock di immobili senza ascensore è Venezia ( 88,2%), seguita da Carbonia (85%) e da capoluoghi toscani storici come Pistoia (81,6%) , Siena (80,8%) e Lucca (80,2%) , dove 4 case su 5 sono ancora oggi sprovviste di ascensore. Quanto al peso dell’assenza di ascensore sul prezzo degli appartamenti , al primo posto troviamo Napoli con una media del 44,2% in meno rispetto al valore di una casa che si trova in uno stabile con ascensore, mentre a Milano la differenza è del 43% e lo scarto si fa meno marcato a Pisa e Firenze , dove il risparmio è rispettivamente del 2,3% e del 2,8% .

Scendendo più nel dettaglio riguardo alla situazione di Roma e Milano, dai dati diffusi emerge che nella capitale la percentuale delle case senza ascensore è del 29,9% contro il 31,1% del capoluogo lombardo . Se a Roma l’indice più basso è nel quartiere Parioli (con solo il 9,3% di appartamenti senza ascensore) seguito da Eur Torrino, Appio Latino e Prati, a Milano ci sono quartieri con oltre il 40% del patrimonio immobiliare senza ascensore, con record a Certosa (46,4%), seguito da Baggio e Comasina Bicocca. 


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