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Attualità giovedì 10 febbraio 2022 ore 20:21

Comuni fiorentini al buio contro il caro bollette

Doccia gelata per le famiglie fiorentine che hanno già ricevuto le prime bollette del 2022 trovando cifre imparagonabili allo stesso periodo del 2021



FIRENZE — Sono arrivate le prime bollette del 2022 e tanti fiorentini si sono messi le mani nei capelli davanti a cifre che non sono neppure paragonabili allo stesso periodo del 2021. 

Forti le ripercussioni sulle attività economiche già in difficoltà per le chiusure a singhiozzo e la perdita di clienti e di fatturato, mentre i consumatori che da mesi chiedevano interventi strutturali, si sono rifugiati nella rateizzazione del debito.

Tutta la Toscana ha aderito alla iniziativa dell'Anci guidata da Antonio De Caro ricordando che proprio da Rapolano Terme era partita l'idea di lasciare le città al buio per protesta. 

Nel capoluogo toscano Palazzo Vecchio, Ponte Vecchio e Palazzo Medici Riccardi hanno spento le luci alle 20. 

Palazzo Vecchio

Dario Nardella "Il caro bollette è diventato insostenibile. Firenze si spegne simbolicamente per 30 minuti per chiedere un aiuto concreto al Governo".

Il monumento di Piazza della Vittoria al buio questa sera, ad Empoli "Anche l’amministrazione comunale di Empoli, insieme a molti Comuni italiani, ha deciso di aderire all’iniziativa lanciata da Anci Nazionale, spegnendo luci di piazze e luoghi simbolici".

Empoli

Nel Comune di Campi Bisenzio piazza Dante è rimasta al buio. Emiliano Fossi, sindaco di Campi ha commentato "Noi spegniamo le luci per lanciare un allarme: il Governo intervenga, e di corsa, non si può più aspettare. Lo chiediamo con tanti Sindaci, a nome dei nostri cittadini e a tutela delle nostre comunità: bisogna abbattere le tariffe e investire sulle rinnovabili. Liberiamoci una volta per tutte dalla dipendenza energetica e dall’inquinamento".

A Bagno a Ripoli il sindaco Francesco Casini ha commentato "A Bagno a Ripoli spente per mezz'ora le luci del palazzo comunale. Aderiamo all'iniziativa per chiedere al governo un intervento tempestivo per fermare la corsa dei costi in un momento così cruciale per la ripresa del Paese. Solo per il nostro comune, si stima un aumento di circa 400mila euro all'anno, considerando l'illuminazione pubblica e le utenze elettriche degli immobili comunali, scuole e palestre comprese. Ma oltre agli enti locali, il caro-bolletta andrà a gravare sulle spalle dei cittadini, delle associazioni e delle imprese, già provati dalla pandemia. Lasciando al buio il municipio, stasera, manifesteremo anche per loro".

Il sindaco di Borgo San Lorenzo Paolo Omoboni "Aderiamo all'iniziativa promossa da Anci dando questo piccolo segnale di protesta contro il caro bollette che è insostenibile. Abbiamo scelto di spengere le luci del Palazzo comunale perché la situazione degli Enti locali è drammatica e senza adeguati ristori per le famiglie, per le imprese, per le associazioni e per gli stessi Enti locali rischiamo di mettere in crisi la tenuta economica e sociale di tutte le nostre comunità".

Borgo San Lorenzo

Nel Chianti Greve in Chianti tiene al buio piazza Matteotti, luogo centrale del capoluogo, mentre San Casciano spegne le luci di uno dei monumenti storici più emblematici del comune chiantigiano: le mura medievali. I sindaci Paolo Sottani, Roberto Ciappi e David Baroncelli "Al buio per mezz'ora è un piccolo segno ma simbolico per chiedere un intervento deciso al governo, l'aumento delle bollette mette in difficoltà le istituzioni, le famiglie, le imprese e paralizza l’indispensabile operazione di rilancio economico che in questo momento deve essere al centro di ogni priorità istituzionale, il caro bollette impatta su tutte le sfere dell'attività quotidiana e sul nostro futuro, non possiamo accettare di essere costretti a tagliare e servizi welfare e vanificare ogni nostro sforzo compiuto fino a questo momento”.

San Casciano Mura Medievali

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