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Vicchio rivive i giorni dell'assedio

Il presidente del consiglio regionale ha presentato la sesta edizione della battaglia del 1529 che vide i mugellani a fianco di Firenze contro Carlo V

Si terrà sabato 12 e domenica 13 settembre la rievocazione storica della tremenda battaglia del 1529 che vide la città di Vicchio resistere per due giorni agli assalti portati dalle truppe spagnole di re Carlo V, il monarca sul cui impero non tramontava mai il sole. 

Una resistenza stoica che fa il paio con quella dei fiorentini, capaci di schernire gli assalitori iberici con una partita di calcio storico in piazza Santa Croce nel bel mezzo dell'assedio della città.

Per celebrare questa ricorrenza nel centro di Vicchio verrà allestito un mercato rinascimentale e degli antichi mestieri, ma anche un accampamento militare in Piazza di Ponente. 

Il programma delle celebrazioni è stato illustrato a palazzo Panciatichi a Firenze, sede del Consiglio regionale, dal presidente Eugenio Giani che ha ricordato anche come Vicchio sia, al pari del capoluogo toscano, culla dell'arte rinascimentale. "Qui - ha ricordato Giani - sono nati Giotto, Beato Angelico, Benvenuto Cellini"

"È la storia di un territorio, non solo di una cittadina – ha detto invece il fondatore dell’associazione Tiziano Benvenuti – Per far cadere Vicchio furono fatti arrivare seimila spagnoli dalle colline fiorentine, ma la popolazione era stata trasferita a Marradi”.

L’evento nell'evento è stato presentato da Alessio D’Uva, curatore della mostra della Casa-Museo di Benvenuto Cellini. In occasione della preparazione del libro a fumetti sulla vita dell’artista da parte dell’editore Kleiner Flug, saranno esposte le tavole preparatorie del fumetto, insieme ai contributi di molti altri illustratori.