Cultura

Gran finale per il premio Giotto

Ultimo atto sabato 7 maggio per il concorso letterario giunto alla terza edizione. Tra le novità, la sezione dedicata agli alunni delle medie

Sta per volgere al termine la terza edizione del premio letterario Giotto Colle di Vespignano che sabato 7 maggio alle 15, proprio nella Casa di Giotto a Vespignano, si terrà la cerimonia finale.

 Il premio, organizzato dall’associazione culturale Dalle terre di Giotto e dell’Angelico col patrocinio del Comune e la collaborazione della biblioteca comunale e della Pro Loco, ha visto la partecipazione di oltre 150 opere, fra racconti e poesie, provenienti da ogni parte d'Italia.

Fra tutte le opere arrivate, la giuria del premio ha selezionato 10 poesie e 10 racconti. Nel corso della serata di sabato verranno svelati i vincitori e saranno premiati anche gli alunni e le alunne della scuola media di Vicchio che per la prima volta hanno partecipato al premio in una sezione a loro dedicata.

Oltre ai premi per i migliori classificati, sarà assegnato anche un premio “Giuria Popolare”, e per questo verranno letti e votati dai presenti i primi tre racconti e le prime tre poesie classificate; le letture saranno a cura della compagnia teatrale “Sipario Aperto”.

Ecco l’elenco delle dieci opere selezionate nelle due diverse sezioni:

- Sezione racconti: “Bene così” di Giuseppe Pugliese – Arezzo; “Fides” di Matteo Lucii - Borgo San Lorenzo (Firenze); “Frammenti di vita” di Maria Teresa Montanaro – Canelli (Asti); “Il gatto bevitore” di Graziella Percivale – Busalla (Genova); “La guerra stravagante” di Paolo Pergolari – Castiglion del Lago (Perugia); “Ogni sera” di Letizia D’Alessandro – Bolzano; “Ora che so” di Sabrina Sezzani – Firenze; “Polvere e fuliggine” di Pierangelo Colombo – Casatenovo (Lecco); “Si chiama Alessandro” di Enrico Barbieri Curtatone (Mantova); “I sogni disperdono anche la polvere” di Mario Trapletti (Roma).

- Sezione poesie: “Antichi suoni” di Rosa Bizzozzaro, Caserta; “Architetto di nuvole” di Maria Rosaria Perilli (Firenze); “A Zeno” di Raffaele Caputano – Cava dei Tirreni (Salerno); “Infinità” di Michele Ghirotto – Cadoneghe (Padova); “In memoria di una bambola” di Marco Antonelli – Milano; “Le parole (come spade…)” di Letizia D’Alessandro – Bolzano; “Se non sai le stoppie” di Rita Imperatori – Perugia Ponte San Giovanni; “Sol omnibus lucet” di Tiziana Monari – Prato; “Tempo passato” di Silvia Lantero – Genova; “Viandante senza meta” di Maria Mele – Milano