Attualità

Camminata di protesta contro il parco eolico

Comitati civici riuniti nei luoghi individuati per accogliere l'impianto eolico a servizio della comunità mugellana. Idra presente all'incontro

I Comitati civici del Mugello si sono radunati a Villore per una camminata di protesta e di conoscenza lungo i crinali di Giotto e di Dino Campana, a due passi dal Parco nazionale delle Foreste Casentinesi, Monte Falterona e Campigna, senza sigle, simboli o bandiere, tutte le componenti della cultura ecologista mugellana e fiorentina.

Idra, l'Associazione ambientalista fiorentina nota per la battaglia contro la Tav del Mugello ed impegnata sul fronte della lotta al Rigassificatore di Piombino ha partecipato all'incontro e commenta "Il ‘santuario montano’ dell’Appennino, fra Vicchio e Dicomano, sin qui vanamente difeso dalle istituzioni competenti qui la Soprintendenza al Paesaggio, così come a Piombino il Consiglio, il Sindaco e la Giunta comunale): il progetto di impianto eolico “Monte Giogo”, pensato e proposto nel posto sbagliato, snaturerebbe drammaticamente la qualità di quei luoghi. La qualità paesaggistica, floristica e faunistica di queste montagne, la preziosa biodiversità che ospitano, potrebbero essere infatti distrutte da una nuova prepotenza ‘istituzionale’, che fa bene il paio con quella che si vorrebbe perpetrare a Piombino: sotto una falsa vernice green nasconde, qui sull’Appennino, versanti da disboscare, terreni franosi da impermeabilizzare, sentieri campestri da raddrizzare e trasformare in strade, aree di betonaggio da realizzare e attrezzare in altura, impatti su fonti, sorgenti e reticolo idrico, tonnellate di cemento da colare sulle sommità delle montagne per ospitare un impianto industriale fatto di pale eoliche enormi da trasportare in qualche modo fin lassù".

Ed ancora "Il volto e il fascino di castagneti e faggete, che abbiamo percorso incantati, e l’ecosistema faunistico, sarebbero irrimediabilmente compromessi, in nome di una ‘transizione’ che tradirebbe i fondamentali dell’ecologia. Non ha infatti alcun senso produrre energia ‘pulita’ sporcando irreversibilmente contesti ambientali incontaminati, sempre più rari, sempre più preziosi anche sul piano economico: la crescita di attività produttive legate all’agricoltura sostenibile, all’escursionismo, alla valorizzazione delle qualità storiche e culturali del territorio e alla indispensabile tutela idrogeologica rappresentano i veri traguardi da raggiungere. L’invasione dei crinali da parte di ruspe, betoniere, acciaio e cemento non possono che cancellarli dall’orizzonte del futuro".

L'Associazione Idra ha lanciato un ponte immaginario tra il Mugello e Piombino ricordando di avere scritto al presidente Giorgia Meloni in merito al Rigassificatore chiedendo di prendere in considerazione progetti alternativi "da sottoporre a valutazione comparativa".