Cronaca

Sei toscani morti sul lavoro nel primo bimestre 2023

La Toscana è in fascia di rischio arancio per infortuni fatali, esclusi quelli per Covid e in itinere. La situazione in Italia e nelle province

Il manifatturiero è stato fra i settori più colpiti dagli infortuni mortali

Sono le morti sul lavoro non Covid e non itinere registrate in Toscana nei primi due mesi del 2023, con un'incidenza infortunistica che colloca la Toscana tra le regioni in fascia arancione di rischio: questa la valutazione formulata dall'Osservatorio sicurezza sul lavoro Vega Engineering di Mestre, in elaborazione di dati Inail.

Quanto a numeri assoluti, a guidare la classifica del maggior numero di vittime del lavoro è la Lombardia (14), ovvero la regione con la più alta popolazione lavorativa in Italia.

La Toscana con 6 vittime (nella rilevazione del mese precedente, ovvero a Gennaio 2023, i deceduti sul lavoro erano stati 2) si colloca al quinto posto insieme con la Puglia e dopo appunto la Lombardia, poi Piemonte (10), Veneto (9), Emilia-Romagna (7). In generale manifatturiero, sanità e trasporti risultano i settori più colpiti.

Ed ecco provincia per provincia la mappa delle morti bianche in Toscana tra Gennaio e Febbraio 2023 in ordine di incidenza:

L’Osservatorio mestrino elabora mensilmente la zonizzazione del rischio di morte per i lavoratori italiani, descritto dividendo lo Stivale a colori. E se in zona rossa alla fine del primo bimestre si collocano Umbria, Marche, Piemonte, Puglia e per la prima volta il Veneto, in fascia arancio insieme alla Toscana per incidenza delle morti bianche fra Gennaio e Febbraio 2023 ci sono Sardegna, Emilia-Romagna, Liguria e Lombardia

[extra(0)]