Cronaca

False fatture e manodopera abusiva, 13 indagati

Sono stati sequestrati beni e conti correnti per circa 1,8 milioni di euro nei confronti di 11 persone e 8 imprese nelle province di Firenze e Pistoia

L'operazione è stata condotta dai finanzieri di Pistoia

Tredici indagati e sequestro preventivo di beni e somme di denaro per circa 1,8 milioni di euro nei confronti di 11 persone fisiche e di 8 imprese, per una frode fiscale connessa alla somministrazione fraudolenta di manodopera: è il bilancio dell'operazione "Worker defense" del nucleo di polizia economico-finanziaria (Pef) della guardia di finanza di Pistoia, scattata dopo che attività ispettive di carattere tributario avevano svelato iregolarità in materia di lavoro dipendente.

In dettaglio, spiega una nota delle Fiamme Gialle, sono stati sequestrati e recuperati a favore dell’erario più di 1,8 milioni di euro tra somme di denaro (1.749.953 euro) depositate su 20 rapporti bancari e immobili (una abitazione e due terreni del valore di 80.882 euro).

Le indagini hanno portato a individuare 8 aziende operanti in comparti disparati con sede nelle province di Pistoia (6) e di Firenze (2) che utilizzavano manodopera illecitamente fornita da due cooperative sotto apparente forma di appalti di servizi. Tuttavia senza autorizzazione ministeriale è emerso che le cooperative si limitavano a somministrare personale, che veniva impiegato dalle imprese come dipendenti propri a tutti gli effetti e anche in mansioni diverse rispetto a quelle contrattuali.

In questo modo le imprese schivavano costi per le contribuzioni obbligatorie e beneficiavano di consistenti abbattimenti dell’Iva grazie alla detrazione dell’imposta indicata nelle false fatture emesse dalle cooperative per prestazioni di servizi mai rese.

In particolare, per gli anni d’imposta dal 2016 al 2020 le 8 imprese coinvolte avrebbero evaso oltre 2,1 milioni di euro a fronte di fatture ricevute dalle cooperative per un imponibile complessivo di quasi 10,5 milioni di euro.

Sono già stati elevati rilievi amministrativi nei confronti di una cooperativa appaltante per somministrazione abusiva di manodopera per 126.950 euro, sanabili con il pagamento in misura ridotta di 42.316 euro.