Cronaca

Maltempo, oltre 100 frane e ancora decine di isolati

Il bilancio arriva da Marradi, nel Mugello, dopo l'ondata di maltempo del 14 e 15 Marzo. Giani: "Subito l'emergenza nazionale"

Il sindaco di Marradi Tommaso Triberti e il presidente della Regione Eugenio Giani durante il sopralluogo

Oltre 100 frane e ancora decine di persone isolate o evacuate. E' il bilancio che arriva da Marradi, nel Mugello, a 10 giorni dall'intensa ondata di maltempo che si è abbattuta sul territorio. 

In alcune frazioni, ha reso noto il sindaco Tommaso Triberti, si contano ancora una quarantina di persone isolate e 9 persone evacuate.

“Nell’Alto Mugello c’è una situazione di chiaro disagio e sofferenza" commenta il presidente della Regione Eugenio Giani che ieri ha fatto sopralluoghi a Marradi, Firenzuola e Palazzuolo sul Senio.

"Stiamo intervenendo a loro supporto, verificando la situazione delle frane locali e le necessità di recupero. Voglio subito lanciare un messaggio chiaro - aggiunge Giani- non permetteremo che la strada regionale 302, che è l'asse fondamentale di collegamento con Marradi, possa rimanere chiusa fino a Settembre, e lo dico rispetto a voci che si sono create. Non lo permetteremo assolutamente”.

“Ho già mobilitato i miei dirigenti – ha proseguito - e domattina farò un nuovo sopralluogo con loro per verificare frana per frana come possiamo intervenire con urgenza: il mio obiettivo è rendere percorribile la strada, magari con passaggi a senso unico alternato, nell'arco di 10 giorni. Non si può avere un Comune come Marradi separato dalla Toscana e allora la Regione interviene in prima persona per garantire ai cittadini di Marradi tutto questo. Mi auguro – ha detto ancora Giani - che altrettanto facciano le Ferrovie perché non è assolutamente pensabile il rallentamento dei lavori sulla Faentina, che devono ripartire perché il trasporto pubblico su ferro in questa area ha una valenza assolutamente strategica". 

Il presidente Giani è tornato anche sulla richiesta avanzata nei giorni scorsi di dichiarare per le zone colpite dal maltempo l’emergenza nazionale. “E' palese- ha sottolineato  Giani- che i danni che abbiamo subito richiedono il riconoscimento dello stato d'emergenza nazionale, in considerazione che il Mugello, in due anni e mezzo, ha subito gli effetti di cinque grandi calamità. La prima – ha ricordato - quella del 15 maggio del 2023, la seconda nel settembre del 2023 con il terremoto. E poi, ancora, il Mugello subì danni nel settembre del 2024 e ancora nelle devastazioni di fine anno e quest’ultima ondata: insomma cinque volte in due anni e mezzo".

"Mercoledì 26 Marzo è in programma un incontro con tutti i sindaci del Mugello. "Parleremo del piano speciale per il Mugello - spiega Giani-Un piano rispetto al quale la Regione avrà un ruolo da protagonista, verificando come mettere insieme le risorse necessarie per individuare interventi specifici che anticipino il Pac, il Piano di adattamento ai cambiamenti climatici, per l'area del Mugello e dell'Alto Mugello".