Cronaca

Sospeso il parroco indagato per violenza sessuale

L'arcivescovo di Firenze ha disposto la sospensione temporanea del sacerdote indagato per violenza sessuale accogliendo la richiesta del pievano

Il pievano di Pietramala, nel Mugello, Don Emanuele Dondoli, indagato per una presunta violenza sessuale nei confronti di una diciannovenne, è stato sospeso temporaneamente dall'esercizio dell'ufficio di parroco dall'arcivescovo di Firenze Giuseppe Betori.

A rendere nota la sospesione la diocesi di Firenze, "accogliendo la richiesta avanzata dallo stesso don Dondoli", "per assicurare serenità alla comunità parrocchiale e allo stesso sacerdote mentre dovrà provvedere a preparare la propria difesa".

Il parroco, in una lettera indirizzata ai suoi parrocchiani, aveva già espresso la volontà di autosospendersi comunicando "la decisione sofferta di prendere un periodo di riposo a seguito delle accuse infamanti comparse sui media negli ultimi giorni".

"La decisione in questione - scrive sempre don Dondoli nella lettera - è molto dolorosa visto l'affetto che mi lega tutt'ora a voi tutti, ma è doverosa proprio per tutelare la comunità, la casa di riposo e i miei confratelli da eventuali aggressioni mediatiche che certo vi comporterebbero tanta sofferenza".

"Il periodo che ho deciso di prendermi - scrive ancora - servirà per permettermi di difendermi nelle opportune sedi, da accuse destituite di ogni fondamento". "Prego per tutti - conclude - nessuno escluso (anche per chi mi ha denunciato)".