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Cisterna ribaltata, 7mila litri di gasolio nel torrente

Le verifiche Arpat sono scattate dopo dell'incidente sulla Statale della Futa. Acqua iridescente e maleodorante. Coordinamento fra Toscana ed Emilia

La cisterna da cui è fuoriuscito il gasolio

E' stimata in 7mila litri la fuoriuscita di gasolio che si sarebbe riversata nel torrente Santerno a seguito del ribaltamento dell'autocisterna che lo trasportava avvenuto ieri pomeriggio sulla Statale 65 della Futa, nel territorio comunale di Firenzuola in Mugello.

Fin da subito era stato individuato il rilascio, con conseguente attivazione dei tecnici Arpat. Proprio loro, allertati dai vigili del fuoco, sono intervenuti sul posto nel tratto fra il passo della Futa e l'abitato della Traversa, constatando fuoriuscita consistente di gasolio.

"Il gasolio è defluito nel fiume Santerno, che dal passo della Futa scende a Firenzuola e poi in Emilia-Romagna. Il gasolio residuo, invece, è stato travasato, nel corso della stessa giornata, in un'altra autocisterna", spiega una nota dell'Agenzia regionale per l'ambiente della Toscana.

"Il fronte di acqua inquinata, caratterizzata da iridescenza superficiale ed odore caratteristico, era visibile in località Ponte dell’Alberaccio sulla SS 116 già dalle 18 di ieri. Il flusso di idrocarburi è probabilmente continuato anche durante le ore notturne", fanno sapere i tecnici che oggi sono rimasti ancora al lavoro sulla scena.

L'intervento di mitigazione del danno è coordinato fra Toscana ed Emilia-Romagna: "Arpat ha avvisato il Comune e la sezione di Imola di Arpa Emilia-Romagna per il necessario coordinamento nella gestione dell'emergenza e ha richiesto di installare materiale assorbente per gli idrocarburi nel tratto del fiume in località Ponte dell’Alberaccio - Ss 116, subito a valle di Cornacchiaia ed a monte dell’abitato di Firenzuola".