Attualità

Sulla A1 riprende il transito di camion e tir

La circolazione sta riprendendo lentamente dal capoluogo toscano verso Bologna e dal casello Valdarno verso Scandicci, Impruneta e Firenze

Dopo molte ore di disagi innescati dal divieto di transito istituito su alcuni tratti della A1 a causa delle nevicate, la situazione si è sbloccata e centinaia di mezzi pesanti si sono rimessi in cammino ricominciando a transitare verso nord.

Le code sulla A1, che in alcuni momenti della giornata hanno raggiunto i venti chilometri, si stanno accorciando anche se ci vorrò qualche ora per tornare alla normalità.

Nel Mugello restano chiusi passi del Giogo e della Colla.

Nel frattempo è stato prorogato fino alla mezzanotte di oggi il codice arancione per neve e vento. Nella giornata odierna le situazioni più critiche si sono verificate nelle province di Firenze e di Pistoia.

Al momento circa 7000 utenze si trovano senza energia elettrica a causa della caduta di rami che hanno interrotto le linee fra Firenzuola, Palazzuolo e Marradi. 

I tecnici dell'Enel che sono a lavoro per ripristinarle, vengono supportati da personale della Città metropolitana e dei Comuni, mentre i volontari sono impegnati per l'assistenza alla popolazione.

I Vigili del Fuoco sono intervenuti per la rimozione di rami e alberature su alcune strade come ad esempio la Strada provinciale 36 di Mangona.

Viabilità in crisi nella provincia di Firenze, in Mugello, fra Firenzuola e Barberino, a causa della caduta rami sulla strada e della intensità della neve. In particolare, la caduta di un cavo elettrico ha interrotto la viabilità sulla strada provinciale 503 che collega Firenzuola a Barberino.

Gravi problemi di viabilità a causa della neve sui passi della Futa, della Colla e del Giogo.

Problemi anche nel pistoiese, sul versante appenninico dove è interrotta la strada provinciale 24 che collega la zona di Sambuca con le frazioni.

La Sala operativa regionale è in contatto con le varie sale operative locali per monitorare l'evolversi della situazione ed individuare le misure più urgenti da attivare.