Sono stati proprio i destinatari delle bollette a segnalare ai carabinieri che qualcosa non andava nella consegna: alcuni di loro, pur non avendo ricevuto alcuna richiesta di pagamento, si erano ritrovati a casa il relativo sollecito. Problema rimbalzato rapidamente anche sui social network.
Alla fine è stato un residente della zona a ritrovare nel bosco un pacco di bollette mai consegnate, emesse a partire dal maggio scorso. I carabinieri sono quindi risaliti alla persona incaricata della consegna, un giovane di 27 anni dipendente di una ditta privata che, prima di disfarsi del carico, provvedeva a smarcare ogni lettera affinchè risultasse consegnata.
Le 2.500 bollette ritrovate nel bosco erano ancora suddivise in pacchi in base all'area di destinazione. Sono state restituite all'azienda che provvederà a un nuovo invio.