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Pioggia e danni, è stato d'emergenza regionale

Nei territori feriti dal maltempo 180 frane e 500 persone isolate. Prorogata l'allerta meteo e scuole ancora chiuse. Sopralluogo del presidente Giani

Il sopralluogo del presidente Giani a Firenzuola

E' stato d'emergenza regionale per il maltempo che si è abbattuto sull'Alto Mugello provocando in due giorni 180 frane accertate con 500 persone isolate: a dichiararlo è stato il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani che fin da subito aveva avviato le procedure per valutare la fattibilità della proclamazione di stato emergenziale e che oggi pomeriggio si è recato in sopralluogo a Firenzuola.

Una prima stima dei danni è di 30 milioni di euro solo per quanto concerne la viabilità di competenza della Città Metropolitana di Firenze.

Sul territorio della Romagna toscana è prorogata anche per domani 20 Maggio l'allerta con codice giallo per rischio idrogeologico legato appunto a frane e smottamenti. Le scuole nella zona rimarranno chiuse anche domani.

Oggi intanto è arrivata la firma per lo stato d'emergenza regionale. Non solo però: "Il ministro Musumeci (ministro per la Protezione civile e le politiche del mare Nello Musumeci, ndr) mi ha dato la disponibilità a esaminare tutti gli atti affinché martedì in Consiglio dei ministri anche questi Comuni della Romagna toscana possano avere il giusto sostegno dello Stato per il ripristino della situazione emergenziale”, ha annunciato Giani facendo il punto sui danni da maltempo insieme all’assessora alla protezione civile Monia Monni.

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Proprio quest'ultima ha aggiunto che, parallelamente, "si stanno attivando le procedure per lo stato di emergenza nazionale", quello che dovrebbe essere dichiarato martedì in uno specifico Dpcm sull'Emilia-Romagna in cui potrebbero rientrare anche i Comuni di Firenzuola, Palazzuolo sul Senio e Marradi colpiti dagli eventi meteo.