Cronaca

Rachele è morta annegata

L'autpsia non ha rilevato segni di violenza sul corpo della donna di 31 anni morta mentre nuotava nell'invaso di Bilancino sabato scorso

Non ci sono segni di colluttazioni o di violenza sul corpo di Rachele Messina, l'infermiera di 31 anni che l'11 Settembre è stata ritrovata senza vita nelle acque del lago di Bilancino dove alcune ore prima si era recata insieme a un'amica per un bagno e un po' di sole.

L'esame autoptico ha confermato che la giovane è morta per annegamento, probabilmente a causa di un malore che l'ha colta mentre stava nuotando.

Rachele Messina si era allontanata in acqua da sola e l'allarme è scattato quando l'amica non l'ha vista tornare. I bagnini dello stabilimento balneare dove le ragazze avevano affittato due lettini si sono immediatamente attivati per le ricerche. Alcune ore dopo, la drammatica scoperta del corpo senza vita della ragazza.