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Terremoto, evacuata la zona rossa a Barberino

Ordinanza del sindaco in via precauzionale. Inagibile anche la stazione dei carabinieri forestali. Sospesi gli interventi chirurgici nell'ospedale

A seguito dei primi sopralluoghi effettuati da tecnici del Comune e dai Vigili del Fuoco, in attesa di ulteriori verifiche, il sindaco Giampiero Mongatti ha firmato un'ordinanza di evacuazione dei fabbricati situati nella zona del centro del paese più colpita dal terremoto di magnitudo 4.5 della notte scorsa. L'ordinanza vieta anche l'accesso nell'area suddetta e riguarda in particolare le seguenti strade:

- Corso Corsini dal numero civico 4 al numenro 154 e dal numero 1 al numero 117;

- Via Volta dal n.2 al n. 4;

- Via San Francesco dal n. 2 al n.8;

- Via Dante dal n.1 al n.11;

- Via Giotto dal n.1 al n 5;

- Via del Paradiso dal n 1 al n.5;

- Via XX settembre dal n.4 al n.8;

- Largo Nilde Iotti per intero.

Al momento resta inagibile anche il Palazzo Comunale, sempre in via precauzionale, così come la stazione dei carabinieri forestali. Accertamenti della Soprintendenza sulla chiesa di San Silvetro e su altri due edifici religiosi: la chiesa di Sant'Andrea a Vicchio e il  campanile della chiesa del Bosco ai Frati di Scarperia.

I cittadini che non potranno rientrare nelle abitazioni per effettive inagibilità delle strutture e che non trovino sistemazioni per la notte presso amici e parenti, potranno trovare rifugio nel centro di accoglienza allestito nella palestra della scuola media in via Monsignor Giuliano Agresti. "Nel centro verranno collocati i posti letto necessari con lenzuola e coperte fornite dal centro assistenza di Pronto Intervento gestito dalla Prefettura di Firenze e dalla Protezione Civile" si legge in una nota del Comune.

Rimane attivo anche il presidio e punto di raccolta delle segnalazioni organizzato dai vigili del fuoco in piazza Cavour.

L'ospedale di Barberino non ha subito danni ma gli interventi chirurgici sono stati sospesi. "Le verifiche agli edifici proseguiranno anche nelle prossime ore" spiega il Comune.

Lo sciame sismico intanto prosegue, scosse meno frequenti e meno intense rispetto a quelle della notte scorsa, quasi tutte, al momento, inferiori a magnitudo 1.5. Tuttavia l'allarme resta molto alto per l'impossibilità, confermata dagli esperti dell'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia, di prevedere l'evoluzione del fenomeno.