Un dispiegamento di uomini e mezzi elevato, collaborazione fattiva e
proficua tra i vari soggetti partecipanti, test con esito positivo che
ha permesso di verificare gli elementi organizzativi e di logistica da
perfezionare. E’ stata una mattinata di mobilitazione generale quella di
sabato mattina nell’Alto Mugello tra i comuni di Firenzuola, Marradi e
Palazzuolo sul Senio per l’esercitazione “Sis.M.A-Autosoccorso
Appennino” che ha visto impegnati oltre cento operatori tra Città
Metropolitana e Prefettura di Firenze, l’Unione dei Comuni del Mugello
con l’Ufficio Associato di Protezione civile e la Polizia Locale, Vigili
del Fuoco, Arma dei Carabinieri, Corpo Forestale e Polizia di Stato con
l’8° Reparto Volo, Asl 10-118, associazioni di volontariato, Croce
Rossa e Ordine degli architetti. Circa 50 i volontari mobilitati dal
Mugello.
Lo scenario ipotizzato dall’esercitazione “Sis.M.A” coordinata da
Prefettura e Città Metropolitana di Firenze è stato quello di un
terremoto di magnitudo 6,4 Scala Richter (della stessa entità di quello
che si verificò in Mugello nel 1919) con crolli di edifici sulle strade
provinciali e blocco della viabilità che impedivano nelle prime ore
dall’evento l’arrivo di risorse esterne e primi interventi e soccorsi
prestati unicamente da vigili del fuoco, carabinieri e Corpo Forestale,
le strutture comunali di Protezione civile, i Centri Operativi della
viabilità della Città Metropolitana, associazioni del volontariato e
sistema sanitario locale.
Le operazioni sono scattate alle 8,30 circa e hanno riguardato messa in sicurezza e soccorso della popolazione, attivazione dei centri operativi, allestimento di aree di emergenza, monitoraggio e controllo sul territorio, attivazione dei medici di base, verifiche di agibilità degli edifici, tempistica e modalità degli interventi. Sono stati creati tre cantieri esercitativi, uno per ogni comune per seguirne le criticità specifiche, con circa 80 diversi scenari.