Attualità

Complesso museale, novemila visite

Palazzo dei Vicari e Museo dei Ferri taglienti, il bilancio dell'anno appena trascorso è positivo. Soddisfazione per la pro loco

Sono oltre novemila le persone che nel 2016 hanno visitato il complesso museale del Palazzo dei Vicari e del Museo dei Ferri taglienti ospitati nelle mura trecentesche di uno dei principali simboli del Mugello. 

Un aumento di presenze significativo rispetto all'anno precedente grazie sopratutto alle iniziative promosse dalla pro loco di Scarperia per tutto il corso del 2016. 

L'associazione infatti svolge un ampio lavoro analitico sui flussi turistici interessati al museo cercando di creare i presupposti per migliorare l'offerta culturale e intercettare fasce di pubblico sempre più ampie. Ma se questa crescita è in parte dovuta ad un incremento della adesioni ai laboratori didattici che il museo offre alle scuole di ogni ordine e grado, sicuramente parte del merito di questo incremento di visitatori va anche al nuovo percorso di accesso alla torre che ha reso quella del Palazzo dei Vicari l'unica torre visitabile del Mugello

"Sono anni difficili in tutti i settori, la cultura, essendo ritenuta da molti un elemento di contorno e non fondamentale alla crescita di ogni individuo, è particolarmente penalizzata - ha detto Franco Bellandi, presidente della pro loco di Scarperia - la nostra associazione, grazie all'aiuto di un gran numero di volontari e del personale qualificato con cui operiamo, è riuscita a mantenere un elevato standard di qualità dei servizi che ha fatto si che il museo rimanga uno dei più visitati e attivi in tutto il Mugello. Ma non basta. Sarà necessario curare ancora di più la promozione per far si che il numero dei visitatori del nostro museo e del nostro paese vada crescendo". 

"Questa - ha concluso Bellandi - è semplicemente la strada che vogliamo mantenere, perchè crediamo che il lavoro e i risultati ottenuti in questi anni debbano essere non solo mantenuti vivi ma progressivamente rinnovati nei contenuti e nella forma".