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Moscheta, paradiso sotto tutela

Il ministero dell'Agricoltura ha inserito l'area nel Registro nazionale del paesaggio rurale storico: "Un esempio della diversità bioculturale"

Il riconoscimento è stato consegnato all'Unione dei comuni del Mugello che per prima aveva redatto un dossier particolareggiato evidenziando le specificità e peculiarità dell'area appenninica attorno alla badia di Firenzuola.

“Il territorio di Moscheta, comprensivo delle specie animali e vegetali - si legge nella nota del ministero - è un importante esempio della diversità bioculturale associata al paesaggio, come indicato dalla dichiarazione Unesco di Firenze”. 

“L’integrità del paesaggio - si legge ancora nella nota - è il risultato non solo della persistenza degli aspetti silvopastorali, ma anche delle attività condotte secondo il piano di gestione sviluppato dall’Unione montana dei Comuni del Mugello”.

“L’iscrizione nel Registro nazionale del paesaggio rurale storico è il riconoscimento della bellezza e specificità dell’area di Moscheta - sottolinea il presidente dell’Unione dei Comuni del Mugello Federico Ignesti -, ed è un importante riconoscimento per la promozione del nostro territorio, per il turismo e le tipicità locali. Siamo stati il primo ente pubblico a livello nazionale a promuovere questo tipo di candidatura, lo abbiamo fatto per tutelare e valorizzare un patrimonio ambientale di pregio, sul quale - prosegue - sono stati realizzati in questi anni investimenti di conservazione del paesaggio rurale, a tutela della biodiversità, anche culturale. E questo è possibile grazie anche alla presenza e attività di un ente territoriale come il nostro”.

Quello di Moscheta è un paesaggio tipicamente appenninico, caratterizzato dalla compresenza di pascoli, prati-pascolo, castagneti da frutto, alcune piante monumentali e boschi misti di faggio, cerro e acero che ne esaltano la biodiversità, oltre a fabbricati rurali, essiccatoi per le castagne, piazze carbonili e viabilità storiche.