Lavoro

Verso il corteo per la fabbrica dei marroni

Nel fine settimana la manifestazione con corteo per difendere lo stabilimento ed i lavoratori contro l'annunciata delocalizzazione della produzione

Preparativi al presidio di Marradi per il corteo in programma domani, sabato 5 Febbraio, in difesa dei posti di lavoro e dello stabilimento del Mugello.

La manifestazione è organizzata da Flai Cgil, Fai Cisl e Comune di Marradi a sostegno della lotta dei lavoratori di Ortofrutticola del Mugello “Giù le mani dalla fabbrica dei marroni”.

Flai Cgil, Fai Cisl e Comune di Marradi “Non è tardi per il proseguimento nel 2022 dell’attività produttiva del Marron Glacé con un piano industriale serio, che valorizzi il territorio e la filiera del marrone, garantendo agli stagionali contratti di una durata che permetta una sopravvivenza economica; non accettiamo, infatti, la scelta di Italcanditi di spostare subito la produzione a Pedrengo, un piano di reindustrializzazione poco credibile, il contratto di soli 4 mesi per gli stagionali, la sostituzione delle linee di produzione”

Il programma: ore 10 concentramento in piazza Scalelle presso il Comune di Marradi, alle 10 e 30 partenza del corteo, alle 12 arrivo al presidio permanente davanti alla fabbrica, dove interverranno lavoratrici, lavoratori, i segretari generali di Flai Cgil e Fai Cisl e il sindaco Tommaso Triberti. Il corteo affronterà un percorso di oltre 5 chilometri. Previste navette per riportare i manifestanti al luogo del concentramento. Aderiscono alla manifestazione la Camera del lavoro di Firenze e la Cisl Firenze-Prato.

La Fiom ha espresso oggi solidarietà ai lavoratori contro la delocalizzazione della fabbrica. I delegati Fiom sono stati presenti all'attivo della Camera del Lavoro del Mugello al presidio del Marronificio di Marradi. "La politica intervenga su questo tipo di speculazioni industriali e finanziarie fatte sulle spalle dei lavoratori" ha detto Leonardo Chiari delegato Fiom N.B.M. Tech Srl "Le delocalizzazioni non tengono conto della professionalità e della dignità di chi lavora, togliendo ricchezza a tutto un territorio" ha aggiunto Alessandro Vignoli Fiom Fasep 2000 "Non è possibile sacrificare professionalità e lavoro in nome del profitto. Chiediamo un impegno legislativo di tutte le istituzioni" ha infine aggiunto Tiziana Piras RSU Fiom Galvair.