Ripiastrellavano casa, e poi gettavano ceramiche e intonaci di scarto nei boschi. Avevano riempito un'intera piazzola tra gli alberi nel territorio di Marradi, e a scoprire l'abbandono di quei rifiuti speciali non pericolosi sono stati i carabinieri della stazione forestale di Palazzuolo sul Senio.
E galeotte sono state proprio le ceramiche demolite, il cui aspetto ha consentito ai carabinieri di risalire al cantiere di provenienza denunciando l'incaricato alla gestione operativa del cantiere per gestione illecita di rifiuti speciali non pericolosi, ai sensi del Testo Unico Ambientale.
I materiali abbandonati alla rinfusa erano composti in prevalenza da miscugli e scorie di cemento, mattoni, mattonelle e ceramiche. Giacevano accumulati in stato di abbandono su suolo a fondo naturale di una piazzola contigua ad una strada privata, per un quantitativo stimato di circa 3 metri cubi. Il carabinieri hanno ispezionato quel cumulo ed ecco alcuni frammenti di ceramica bianca e colorata forati con intonaco di colore bianco e porzioni di intonaco di colore bianco e colorato.
Il giro ispettivo nei cantieri della zona ha dato esito: quello stesso tipo di materiali era presente in uno dei luoghi di lavoro. Il cumulo di rifiuti è stato sottoposto a sequestro penale.