Lavoro

Ortofrutticola Mugello, c'è il piano di rilancio

Investimenti e tre linee produttive nella piattaforma tesa a tenere aperta la storica fabbrica di marron glacé salvaguardando i dipendenti

I lavoratori in presidio all'Ortofrutticola Mugello di Marradi

Un milione di investimenti e lavorazioni su tre linee produttive, con un balzo dalle attuali 270 tonnellate annue di marroni lavorati a oltre 500 tonnellate l'anno: sono gli estremi del piano industriale per rilanciare lo stabilimento dell'Ortofrutticola Mugello a Marradi che sarebbe così salva, con i suoi dipendenti, dopo i venti di chiusura dei mesi scorsi.

Con il pacchetto appena presentato da Italcanditi e dal Gruppo De Feo l'occupazione verrebbe salvaguardata sia quanto agli stagionali, sia quanto ai dipendenti a tempo indeterminato. In più, la produzione dei marroni storica tipicità che caratterizza Marradi e il Mugello verrebbe valorizzata dalla creazione di una filiera legata al chilometro zero, che sinora mancava, superando le diseconomie legate alla produzione marron glacé.

Tre le produzioni previste e che si punta adesso ad attivare entro il Marzo prossimo: cottura e canditura di marroni per la produzione di marroni allo sciroppo in latte, con Italcanditi che si impegnerà ad acquistare un quantitativo minimo di marroni per 5 anni, e poi confezionamento in retinato di castagne e marroni freschi, infine produzione di marroncini pelati cotti e confezionati in buste.