Attualità

Shopping senza barriere, parte il progetto pilota

L'obiettivo è creare una rete in cui le persone con disabilità possano fare la spesa, mangiare e fare acquisti in perfetta libertà e autonomia

La conferenza stampa di presentazione del progetto

Shopping senza barriere: è su questo obiettivo - per creare una rete in cui le persone con disabilità possano fare la spesa, mangiare e fare acquisti in perfetta libertà e autonomia - che si concentra il progetto pilota presentato stamani dalla Società della salute fiorentina nord ovest per essere calato sui territori comunali che ne fanno parte, ovvero Calenzano, Campi Bisenzio, Lastra a Signa, Scandicci, Sesto Fiorentino, Signa, Vaglia.

Si parte dalla definizione del perimetro operativo da perseguire all'insegna della partecipazione. Per questo la Sds ora promuove una manifestazione d’interesse rivolta a tutte le realtà già attive sul territorio che possono portare conoscenze specifiche, utili a rappresentate a cittadini ed esercenti le difficoltà che un disabile sperimenta quando vuole svolgere in autonomia attività quotidiane. Il coinvolgimento nel progetto quindi non sarà solo di imprese, enti, associazioni, scuole e liberi professionisti ma anche delle stesse persone con disabilità e dei loro familiari.

In conferenza stampa questa mattina hanno parlato del progetto la presidente della Società della salute nord ovest Camilla Sanquerin e il direttore Andrea Francalanci. Con loro anche l'assessore al welfare di comunità del Comune di Campi Bisenzio, Luigi Ricci.

"Obiettivo del progetto - ha dichiarato la presidente, Camilla Sanquerin - è creare comunità accoglienti, partecipate, in cui ognuno possa trovare la sua autonomia. Abbiamo raccolto intanto la disponibilità di Unicoop Firenze, presidio importante non solo di economia e di funzioni ma anche dal punto di vista della socialità".

Insieme al Comitato di Partecipazione Zonale e alla Consulta del Terzo Settore, stamani rappresentati dai due presidenti Marcello Baroni per il Comitato e Laura Lotti per la Consulta, la Sds intende favorire la partecipazione del tessuto associativo territoriale. 

Il coordinamento del progetto, illustrato questa mattina da Andrea Failli, è a cura di Federsanità - Anci Toscana e nasce nell’ambito di Cantieri della Salute che accompagna i Comitati nel percorso di coinvolgimento delle comunità locali. Si avvale del supporto tecnico di Sociolab che - ha spiegato Silvia Givone - accompagna comunità e organizzazioni nella progettazione.