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Cantieri in collina, pendolari con l'incubo scuole

Il vice presidente del consiglio regionale ha puntato il dito sui lavori in corso lungo la via Bolognese, sull'asse viario tra il Mugello e Firenze

I cantieri aperti sulla via Bolognese destano preoccupazione in vista della riapertura delle scuole, sono tanti infatti i pendolari che da lunedì scollineranno le strettoie per raggiungere gli istituti scolastici presenti nel capoluogo toscano.

 A puntare il dito sui lavori lamentandone il ritardo è stato il vice presidente del consiglio regionale, Marco Stella "I cantieri sono pericolosi per i residenti e i pedoni, ma anche per gli automobilisti. Sono in ritardo, da cronoprogramma dovevano finire prima dell'inizio delle scuole, che riapriranno i battenti fra tre giorni. Chiediamo al Comune di Firenze e alla società che ha eseguito i lavori per quale motivo non si sia lavorato h24, sette giorni su sette, considerata la delicatezza del tratto stradale in questione per il traffico fiorentino". "Una strettoia sui cantieri stradali - ha sottolineato Stella - fa da tappo al traffico che dal Mugello va a Firenze e viceversa, con la conseguenza di provocare code in zona piazza Libertà. Non oso immaginare le ripercussioni che ci saranno da lunedì 16, quando le scuole riapriranno i battenti. Ormai lo diciamo da tempo, l'unica soluzione per accelerare i lavori e ridurre i disagi ai cittadini è prevedere turni di lavoro 24 ore su 24, su tutti i giorni della settimana".