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Spostamenti al confine, eccezioni nella Metrocittà

I residenti dei comuni di confine con meno di 5.000 abitanti costituiscono una eccezione alle nuove disposizioni ma solo entro un chilometraggio fisso

Il primo Consiglio dei ministri sotto la presidenza di Mario Draghi ha approvato un decreto-legge che introduce nuove disposizioni urgenti per il contenimento dell’emergenza epidemiologica da Covid-19. Le disposizioni in scadenza al 25 Febbraio sono state prorogate al 27 Marzo.

L'obiettivo è impedire alle varianti del Sars Cov 2 di varcare i confini tra le regioni. Rimane la classificazione in fasce di colore, la Toscana è in arancione, e l’impossibilità di spostarsi fuori dalla propria regione se non per motivi di lavoro, di salute o di rientro al proprio domicilio. Anci aveva lanciato un appello per tutelare i comuni posti sui confini regionali. 

Secondo le nuove disposizioni nelle zone arancioni, per i comuni con popolazione non superiore a 5.000 abitanti, sono consentiti gli spostamenti anche verso comuni diversi, purché entro i 30 chilometri dai confini.

La Città metropolitana di Firenze, l'area corrispondente alla ex provincia del capoluogo toscano, annovera alcuni comuni che si trovano sul confine regionale e che costituiscono eccezione alla regola. Si tratta di Gambassi Terme, Firenzuola, Montaione, Marradi, Londa, Palazzuolo sul Senio e San Godenzo, in queste località i residenti possono uscire dal confine comunale per un raggio di 30 chilometri ma non possono raggiungere città capoluogo di provincia.