Cronaca

Si finge in crisi Covid per incassare contributi

Il volume d'affari nelle varie annualità appariva anomalo alla guardia di finanza che ha avviato accertamenti. Scattato il sequestro per 130.000 euro

Per incassare i contributi del decreto Rilancio aveva finto che la sua attività di compravendita di automobili fosse in crisi a causa della pandemia da Covid-19. Tuttavia i volumi d'affari dichiarati per le varie annualità - 2019 e 2020 - erano apparsi anomali all'occhio della guardia di finanza.

E in effetti gli accertamenti bancari avevano fatto emergere mancanza di documentazione relativa al al regime contabile adottato per le operazioni, mentre i destinatari delle fatture avrebbero poi negato di avre mai intrattenuto rapporti commerciali con quell'imprenditore del Fiorentino.

Lui quindi è stato denunciato per l'indebita percezione del contributo Covid. Il giudice per le indagini preliminari di Firenze Antonella Zatini, su richiesta del pubblico ministero Ornella Galeotti, ha disposto nei confronti dell'imprenditore il sequestro preventivo per un valore di 130.000 euro, eseguito dalle Fiamme Gialle fiorentine a esito degli accertamenti condotti dalla tentenza di Pontassieve.