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Sviluppo rurale, nove milioni per l'innovazione

Sono 105 i progetti finanziati con fondi europei Leader sui territori di Chianti Fiorentino, Mugello, Montagna Fiorentina, Val di Bisenzio

Contributi per 9 milioni e mezzo d'euro che hanno generato investimenti per più di 12 milioni d'euro, investimenti per lo sviluppo rurale che si sono tradotti in 105 i progetti finanziati e realizzati, con una particolare attenzione per il trasferimento dell'innovazione in agricoltura.
E' il bilancio che stila il Gal Start, società pubblico/privata a maggioranza privata, che opera nei territori del Chianti Fiorentino, della Montagna Fiorentina, del Mugello e della Val di Bisenzio, riconosciuta dalla Regione Toscana per la gestione dei Fondi Leader dell'Unione Europea per lo Sviluppo Rurale.

Due i filoni per per sostenere e promuovere lo sviluppo economico e la qualità della vita: da un lato l'innovazione nel settore agricolo e forestale con particolare attenzione alla trasformazione e commercializzazione dei prodotti e dall'altro gli investimenti pubblici per mantenere e migliorare servizi indispensabili a chi vive, lavora e investe nel territorio. 

I progetti finanziati vanno dal sostegno agli investimenti innovativi per le microimprese artigianali e del settore turistico al finanziamento di piccole infrastrutture per gli enti locali. Tra i progetti le piste cicloturistiche, totem informativi, piazze wi-fi, il distretto ciclo-turistico del Mugello, uffici di informazione turistica e punti tappa, nuovi percorsi sentieristici, centri diurni per persone svantaggiate.

Sono stati distribuiti 4 milioni d'euro per l'innovazione in agricoltura con 19 progetti finanziati, di cui 6 nel settore foresta-legno, 5 nelle agrienergie, 3 nel settore lattiero-caseario e altrettanti nel settore olivo-oleicolo, uno nella zootecnica da carne e uno nel settore cerealicolo.

Alcuni esempi: un prototipo di frantoio e di filtratore che permette all'olio di mantenere un'elevata quantità di polifenoli; un impianto che genera biogas e biodiesel dalle acque di scarto di un frantoio del Chianti, un prototipo di gassificatore di biomassa che funziona con gli scarti di potature di vite e olivo.

I dati sono stati illustrati stamani da Giovanni Bettarini, presidente del Gal Start; Alessandro Manni, consigliere delegato della Città Metropolitana all'Agricoltura, e Leonardo Romagnoli, responsabile tecnico-amministrativo di Gal Start.