Cronaca

La rimessa per i cavalli senza autorizzazioni

I carabinieri forestali hanno individuato una struttura in legno realizzata senza permesso in area soggetta a vincolo idrogeologico e paesaggistico

Aveva costruito una rimessa per i cavalli, per di più abbattendo arbitrariamente una pianta, senza autorizzazioni e in un'area soggetta a vincolo idrogeologico, paesaggistico e ambientale. E' accaduto a Borgo San Lorenzo, in località San Cresci Istieto, e ad accorgersene sono stati i carabinieri forestali della stazione del posto.

Qui, in area agricola, era stato costruito un capanno in legno di dimensioni considerevoli: 3 metri per 6 di superficie e 3 metri d'altezza. Il tutto senza opere in muratura né movimenti terra. L'area era poi stata recintata per uno sviluppo lineare di 450 metri e dotata di cancello. Per entrare più comodamente, era stata anche tagliata una pianta di specie quercina, non ricadente in area boscata, il cui fusto era stato utilizzato per agevolare il passaggio dei mezzi meccanici dalla strada al terreno agricolo, in cui era ubicato il manufatto. Sul posto vi era, oltre al tronco, anche la ramaglia: questo ha consentito di verificare che la pianta non era certo secca. Tuttavia il proprietario del terreno non è stato in grado di fornire documentazione di permesso al taglio.

Idem per la casetta in legno, che l'uomo ha detto di aver realizzato a fini amatoriali per ricovero cavalli. In realtà ha affermato di disporre di tutti i permessi del caso e che la pratica era stata curata dal proprio tecnico di fiducia, ma il geometra interpellato, pur confermando l’incarico ricevuto, ha dichiarato che il committente aveva iniziato i lavori in assenza della necessaria documentazione che abilitasse la realizzazione del manufatto.

Il manufatto era dunque stato compiuto in area sottoposta a vincolo idrogeologico, a vincolo paesaggistico e in area di protezione storico ambientale, senza i necessari titoli abilitativi. In particolare in assenza dell’autorizzazione paesaggistica e in assenza del permesso a costruire previsto dal Testo unico sull’edilizia. Anche il taglio della pianta era stato eseguito in assenza della necessaria autorizzazione prevista dalla Legge Forestale della Toscana. Alla fine tutto questo è costato una denuncia al proprietario del terreno per aver effettuato interventi edilizi in area vincolata, senza la prescritta autorizzazione.