Attualità

Nel Mugello nuove regole per la transizione al 5G

Un 'Piano d'area' con un regolamento uniforme valido sull'intero territorio mugellano, per la localizzazione degli impianti per la telefonia mobile

I comuni del Mugello si doteranno di un regolamento comunale per l’installazione di impianti di tele-radiocomunicazione e di un piano comunale per la localizzazione degli impianti per la telefonia mobile, 5G compreso. 

Piano e regolamento hanno lo scopo di contemperare le necessità di estensione di copertura con le esigenze dei cittadini e del territorio, come la salute, il paesaggio, il verde pubblico, i beni culturali, storici e monumentali, e l’ordine pubblico. I comuni potranno tutelarsi e tutelare i cittadini, disciplinando, ordinando e controllando l'insediamento degli impianti.

“Con questa iniziativa - ha detto il sindaco e assessore dell'Unione dei Comuni del Mugello Stefano Passiatore - vogliamo regolare e disciplinare a tutela dei cittadini e dei comuni l'installazione di nuovi impianti. E lo facciamo come area per agire con più forza ed efficacia, con una maggiore capacità di negoziazione nei confronti delle singole compagnie e una maggiore tutela”.

Fornirà supporto ai comuni, con incarico diretto, LegaNet, società partecipata di Autonomie Locali Italiane, che elaborerà schema di regolamento e piano ed effettuerà anche la misurazione dell'inquinamento elettromagnetico.

L'Unione dei Comuni del Mugello ha stanziato le risorse necessarie - complessivamente circa 50.000 euro -, ripartendole in base alla popolazione residente e l'estensione territoriale.

La tecnologia 5G per il suo corretto funzionamento richiede la presenza sul territorio di maggiori stazioni radio rispetto alla tecnologia 4G-LTE e i Comuni si trovano a far fronte alle richieste di autorizzazione all'installazione di nuove e ulteriori antenne. Peraltro, le infrastrutture di comunicazione sono classificate dalla normativa specifica come opere di urbanizzazione primaria, con un iter autorizzativo più rapido. E questo consente agli operatori telefonici di collocare antenne anche su suolo privato.