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Faentina dello stento e i sindaci non ci stanno

Ritardi, cancellazioni e la beffa del bonus di Settembre mancato per un punto decimale. La situazione dei treni in Mugello è all'insegna dei disagi

Linea Faentina dello stento, con disagi continui per pendolari e studenti di Mugello e Alto Mugello e i sindaci che non hanno intenzione di stare a guardare. Da Borgo San Lorenzo e Marradi i primi cittadini Paolo Omoboni e Tommaso Triberti tornano a suonare la carica.

"Ad oltre un mese dall’inizio delle scuole proseguono i quotidiani disagi sulla linea ferroviaria Faentina. Ai frequenti ritardi di 5-10 minuti che oramai caratterizzano tutti i treni in partenza o in arrivo, specialmente sulla tratta Borgo San Lorenzo-Faenza, nell’ultimo mese si sono aggiunti ritardi più consistenti a causa di lavori sulla linea, guasti a passaggi a livello ed altre motivazioni", scrivono in una nota congiunta. 

A questo si sommano i persistenti problemi sui mezzi utilizzati, spesso poco capienti a fronte dell’afflusso di persone, specialmente nel caso dei treni utilizzati dagli studenti. Una problematica amplificata dalla necessità del distanziamento e del rispetto delle limitazioni per l’affollamento, come ricordano anche i messaggi trasmessi su tutti i treni.

Inoltre: "Ieri mattina, 28 ottobre, si è verificata l’ennesima soppressione, sorte toccata al treno 18881 per Faenza. Sarebbe superfluo far notare i disagi che questo comporta per studenti e pendolari. Non è superfluo invece ricordare che quella di oggi non è la prima soppressione avvenuta nell’ultimo periodo. È notizia degli ultimi giorni l’ennesima e ulteriore beffa che ha riguardato i pendolari della linea Faentina, ovvero l’esclusione dal bonus per i ritardi del mese di Settembre". 

"I treni che hanno viaggiato sulla linea Faentina hanno registrato, secondo i parametri stabiliti, un indice di puntualità del 97,26%, con il bonus che scatta quando l’indice risulta essere inferiore al 97,25%. Ma più che il rammarico per quello 0,01%, viene da chiedersi quanto siano fedeli alla realtà i parametri, a fronte di tutti i disagi che quotidianamente i pendolari subiscono".

Oltre al danno, insomma, anche la beffa. I sindaci solo nell'ultimo mese e mezzo hanno firmato due appelli a Trenitalia e Regione. I problemi però al momento restano.