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L'obiettivo è fare un nuovo ospedale

Il presidente della Società della salute del Mugello Roberto Izzo è intervenuto per fare precisazioni sul documento preliminare di indirizzo

L'ospedale del Mugello

"L’obiettivo a cui tendere è un nuovo ospedale. E su questo l’impegno degli amministratori locali, tutti, c’è e non mancherà. E nessuno vuol tenere nascosto niente". Il presidente Izzo ha espresso chiaramente qual è l'intenzione, ovvero quella di realizzare una nuova struttura.

"Al termine di numerosi incontri - ha proseguito Izzo - svolti nei mesi scorsi del tavolo tecnico-politico composto dagli amministratori locali dell'Unione Montana dei Comuni del Mugello, da rappresentanti della Direzione dell’Azienda sanitaria e della Società della salute, che ho coordinato, è stato elaborato un Documento preliminare d’indirizzo sul presidio ospedaliero del Mugello". 

Questo documento analizza la situazione e gli eventuali costi da sostenere: "Definisce la missione dell’ospedale, analizza la situazione attuale prendendo in esame le ipotesi di ristrutturazione con miglioramento sismico o la costruzione ex novo con una valutazione, per entrambe, degli elementi tecnici e di sostenibilità nonché dei costi".

"Siamo convinti, come amministratori locali - ha aggiunto - che una struttura moderna e più funzionale sia nell’interesse primario della popolazione del Mugello". 

Il testo preliminare è stato inoltrato a diversi soggetti tra cui anche l'assessore regionale Stefania Saccardi: "Servirà un confronto e un processo condiviso tra istituzioni locali, Regione e Azienda Sanitaria per la decisione finale. E l’impegno degli amministratori mugellani, sia chiaro, è profuso verso un nuovo ospedale. La presenza dell’assessore Saccardi in Mugello è stata l’occasione per una visita all’ospedale e per consegnarle, da parte delle istituzioni del territorio, il documento che era stato inviato il 2 marzo per pec (posta elettronica certificata) all’Unione dei Comuni del Mugello e per mail ai componenti dell’Assemblea della SdS Mugello, dove sono presenti i rappresentanti delegati dei sindaci. Ieri, comunque, in giunta dell’Unione dei Comuni si è deciso di estenderne la trasmissione, oltre ai sindaci, ai capigruppo consiliari, così da sviluppare il dibattito politico" ha concluso Izzo.