Una riqualificazione imponente per riaprire e restituire a Borgo San 
Lorenzo un luogo caro, il Monastero di Santa Caterina da Siena. 6mila 
metri quadrati di superficie, divisi in 3 livelli, che dopo un grande 
piano di ristrutturazione e un investimento da 6,5 milioni di euro 
diventerà un luogo di cultura e di aggregazione, un punto di 
commercializzazione per botteghe artigiane e produzioni locali e un 
centro di assistenza per persone fragili e anziani.
La presentazione ufficiale sarà sabato 23 marzo, alle 10 in via San 
Francesco 4. Per l’occasione, il Monastero aprirà le sue porte alla 
città con visite guidate gratuite su prenotazione: il sabato pomeriggio 
dalle 14.30 alle 16.30 e domenica, la mattina  dalle 9.30 alle 12.30 e 
il pomeriggio dalle 14.30 alle 16.30. Ogni gruppo sarà composto al 
massimo da 20 persone.  Guide d’eccezione saranno gli studenti degli 
istituti superiori Giotto Ulivi e Chino Chini. Sarà possibile prenotare 
le visite da lunedì 18 marzo presso la Biblioteca di Borgo San Lorenzo, 
in piazza Garibaldi 10, oppure telefonando allo 055-8457197. L’evento è 
patrocinato dal Comune di Borgo San Lorenzo. 
Il piano di riqualificazione nasce dalla volontà manifestata dalle 
suore dominicane al Consorzio Co&So di ridare nuova vita al 
Monastero disabitato ormai dal 1971. Il progetto ha così preso sempre 
più forma e corpo, diventando poi operativo attraverso la costituzione 
della Fondazione La cittadella di Santa Caterina da Siena costituita 
dal Consorzio Co&So, dalle Suore Domenicane, dal Consorzio Fabrica e
 dal Gal-Start, che raccoglie le rappresentanze del territorio. Una 
riqualificazione che, al termine degli interventi, darà lavoro a 50 
persone, occupati in vari ambiti: culturale, amministrativo e offerta di
 servizi.
“Siamo felici e orgogliosi di essere parte attiva di questo progetto
 così importante - ha detto il presidente di Co&So, Moreno Sepiacci -
 L’obiettivo è la valorizzazione del bene, che ha in sé un importante 
patrimonio artistico, storico e architettonico, e di arricchire la 
comunità con un nuovo spazio culturale, sociale, ricreativo  e 
turistico, in grado di potenziare l’attrattività del territorio. Lo 
spazio sarà anche utilizzato per incrementare l’offerta di servizi 
assistenziali. E’ un progetto nato dalla volontà comune di fare qualcosa
 di bello e utile e che continua a crescere grazie alla collaborazione 
di tutti i soggetti coinvolti”
"Un progetto importante che restituisce nuova vita ad uno spazio 
centrale di Borgo San Lorenzo e a tutto il centro storico – aggiunge il 
sindaco di Borgo San Lorenzo Paolo Omoboni -Abbiamo adottato in 
consiglio comunale una variante al Regolamento Urbanistico per sostenere
 questo progetto. Valorizzare un luogo, un bene storico e allo stesso 
tempo il territorio, sono gli obiettivi che si prefigge chi oggi si è 
impegnato per il futuro del Monastero di Santa Caterina. Un'opportunità 
per tutto il tessuto del Mugello".
Nel dettaglio, ogni piano del Monastero avrà una funzione specifica e
 la sua fruizione sarà facilitata aprendo nuovi ingressi sui 4 lati 
dell’edificio. Il piano terra e il seminterrato saranno riservati a 
negozi e attività commerciali di prodotti locali. Ci sarà anche un 
ristorante a km 0 che si rifornirà direttamente dagli orti del 
Monastero. Sono previsti eventi periodici, con lo scopo di promuovere e 
far conoscere le tradizioni artigiane locali. Il primo piano sarà 
dedicato alla cultura e alla creatività e sarà anche il luogo dove 
troveranno giusta valorizzazione le opere d’arte conservate nella 
struttura che risalgono al 1500, con un museo dedicato. Il Monastero 
ospiterà anche laboratori di apprendimento per bambini e adulti, un 
caffè letterario dove si svolgeranno eventi culturali e un’area di 
coworking con sale riunioni, postazioni di lavoro e aule didattiche. 
L’ultimo piano sarà dedicato ai servizi di cura e salute con 40 posti 
letto per l’accoglienza di persone che necessitano di terapie e 
riabilitazione.