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"La norma sulle nuove zone rosse è inapplicabile"

Il sindaco di Borgo San Lorenzo commenta a QUInewsMugello il provvedimento che assegna ai sindaci la responsabilità di creare le zone rosse

Il presidente del Consiglio ha disposto la creazione di zone rosse all'interno dei comuni, strade o piazze da chiudere per limitare possibili focolai e contenere così l'epidemia da Covid-19 ma i primi cittadini hanno replicato chiedendo maggiori poteri per gestire la situazione.

QUInewsMugello ha contattato il sindaco di Borgo San Lorenzo, coordinatore dei sindaci del Mugello, Paolo Omoboni. Il primo cittadino borghigiano ha commentato "Per come è scritta la norma in questo momento è inapplicabile oltre al fatto che non è stata assolutamente condivisa con l'associazione nazionale dei comuni".

"Come ha ricordato il presidente di Anci nazionale - ha spiegato Omoboni - si tratta di una misura sulla quale non c'è stato alcun confronto con i comuni, poi andiamo a leggere il Dpcm e scopriamo che le strade e le piazze possono essere chiuse al pubblico dopo le 21 ma non non c'è scritto formalmente chi lo deve fare. C'è poi un tema di responsabilità ma i sindaci sono abituati a prendersele e di effettiva osservanza della norma perché se io chiudo alcune piazze o alcune strade ho bisogno di forze dell'ordine che presidino queste zone e che facciano passare chi deve rientrare a casa o raggiungere una attività e vietino altri tipi di transito" ha concluso il primo cittadino di Borgo San Lorenzo.