Hanno preso la raccolta che normalmente serviva al 'ceppo' natalizio per i dipendentei dell'azienda e l'hanno devoluta all'acquisto di un'apparecchiatura per l'ospedale del Mugello. L'iniziativa è di proprietari e lavoratori di una ditta di Barberino di Mugello e il macchinario è adesso in consegna. Si tratta di un apparecchio che consente di effettuare la misurazione dell’emoglobina senza digitopuntura.
L'apparecchiatura, il cui valore è intorno ai 5.000 euro, è stata scelta con riguardo alle strumentazioni che potevano essere necessarie al presidio e permette di effettuare lo screening preliminare alla donazione di sangue senza ricorrere alla puntura del dito, attraverso quindi un’operazione di fatto anche più sicura.
“La donazione nasce dalla volontà di aiutare l’ospedale del Mugello a migliorare l’assistenza dei cittadini e a rendere più piacevole la meritoria attività di donazione di sangue", dichiara il direttore del centro trasfusionale Franco Vocioni che ringrazia l’azienda.
Il sistema senza digitopuntura prevede l’applicazione della tecnologia pulsiossimetrica. La capacità di rilevare anche la saturazione di ossigeno è l’altro vantaggio dell’apparecchiatura, vista l’importanza di tenere in considerazione questo parametro non solo sui malati che afferiscono per cure, ma anche come strumento di controllo per l'utenza esterna.