Attualità

Svolta sulla rinascita della tenuta di Cafaggiolo

E' stata siglata l'intesa sul recupero del complesso mediceo. Progetto da 300 milioni, aperto il tavolo con Anas per variante alla Statale della Futa

Svolta sulla rinascita della villa medicea e della tenuta di Cafaggliolo, circa 620 ettari fra i comuni di Barberino di Mugello, Scarperia e San Piero: il progetto di recupero e riqualificazione dell’area saluta il passo decisivo dell’approvazione in giunta regionale del protocollo d’intesa fra la Regione Toscana, i comuni di Scarperia e San Piero e Barberino e Alfredo Lowenstein in rappresentanza delle società del Gruppo in Italia.

Con la firma di stamani si avvia il percorso di risanamento, recupero e restauro di immobili di pregio storico architettonico, nonché della pianificazione e riqualificazione territoriale con l’obiettivo di creare poli turistico-ricettivi sostenibili. Vale circa 300 milioni di euro il progetto presentato agli enti pubblici da parte del gruppo.

In parallelo, per quanto riguarda i lavori relativi alla variante alla strada statale 65 della Futa è aperto il tavolo con Anas: la proprietà ha infatti manifestato la disponibilità ed interesse all’esecuzione privata dei lavori pubblici sotto l’alta sorveglianza di Anas. Sono in corso confronti anche col ministero.

A firmare il protocollo erano presenti il presidente della Regione Eugenio Giani, il sindaco del Comune di Scarperia San Piero Federico Ignesti, il sindaco del Comune di Barberino del Mugello Giampiero Mongatti e Alfredo Lowenstein con la moglie, in rappresentanza della proprietà.

Nascerà la Tenuta Medicea di Cafaggiolo: un concept unitario, unico, che integra agricoltura, paesaggio, storia e cultura con gli interventi di riqualificazione del patrimonio edilizio e territoriale con scopo turistico-ricettivo di elevata qualità con ampio ventaglio di servizi offerti tra sport, tempo libero, benessere, formazione, fiere anche con un centro polifunzionale di 25mila metri quadri fruibile tutto l’anno.