Operazioni di fuoco prescritto sui monti della Calvana, nella zona di crinale sopra Montecuccoli in località Masso di Costa. Le eseguiranno domani, con personale specializzato, le Unioni dei Comuni Val di Bisenzio e Mugello in accordo con la Regione Toscana.
Si definisce fuoco prescritto la tecnica selvicolturale per la prevenzione degli incendi boschivi e per la tutela di particolari assetti vegetazionali. Tecnica, cioè, che viene messa in atto con l'applicazione esperta e autorizzata del fuoco alla vegetazione, su superfici pianificate e in condizioni meteo favorevoli, adottando precise prescrizioni e procedure operative al fine di evitare danni al suolo, alla fauna e alla vegetazione che si intende salvaguardare.
“Sarà in attività - si spiega - un cantiere forestale finalizzato a mantenere in efficienza il viale parafuoco che si trova sulla sommità, a cavallo fra i comuni di Cantagallo e Barberino di Mugello. L'intervento sarà eseguito da personale specializzato e abilitato all’uso del fuoco, come strumento selvicolturale utile alla riduzione del combustibile vegetale in modo da diminuire le possibilità di propagazione delle fiamme in caso di incendio”.
La tecnica del fuoco prescritto viene applicata da tempo anche in 
Toscana. “Gli operatori dei due enti sono tutti esperti nell’uso delle 
tecniche di conduzione del fuoco - si spiega ancora -, sono stati 
appositamente formati nel Centro di addestramento regionale antincendi 
boschivi e durante le fasi operative saranno affiancati da 
personale della Regione e da alcune squadre di volontari Aib delle 
associazioni aderenti Coordinamento Volontari Toscana”.
Il mantenimento di prati e pascoli sull'area della Calvana è 
funzionale anche alla conservazione di alcuni habitat e specie di 
avifauna, tutelate a livello europeo nell'ambito della Rete 
Natura 2000.
Il fumo che si alzerà da quella zona proverrà dal cantiere forestale
 di fuoco controllato. Delle previste operazioni sono a conoscenza il 
sistema Anticendi boschivi regionale, i vigili del fuoco, i carabinieri 
forestali. Qindi, niente preoccupazione o allarme.