Fuga rocambolesca per i cacciatori di colombacci

Uno si è fermato, il secondo ha rallentato ed il terzo è fuggito nel bosco con il cane e l'arma al seguito. Sono stati tutti fermati dai carabinieri

VICCHIO — Rocambolesca fuga nei boschi del Mugello per tre cacciatori sorpresi dai carabinieri forestali durante una battuta di caccia ai colombacci. Sorpresi dai militari hanno reagito in tre differenti maniere: uno si è fermato, uno ha rallentato la corsa ed il terzo è fuggito facendo perdere le tracce.

Sono stati tutti fermati e sono stati sequestrati due fucili, le munizioni ed il carniere e sono state elevate sanzioni amministrative per un importo complessivo di 1.870 euro.

L'episodio è accaduto durante un controllo a La Colla, nel Comune di Vicchio, quando i militari di Borgo San Lorenzo hanno notato tre cacciatori, muniti di fucili e appostati in attesa dei colombacci. Alla vista dei militari, due cacciatori sono scappati con l’arma al seguito, mentre il terzo è rimasto sul posto. Uno si è fermato dopo una ventina di metri, l'altro si è dileguato, insieme al cane, nel bosco.

Dal controllo è emerso che il cacciatore rimasto fermo era possessore di licenza di porto di fucile e detentore di armi da caccia regolarmente denunciate. Aveva anche due colombacci abbattuti, il cui abbattimento non risultava tuttavia annotato nel tesserino venatorio. L’altro cacciatore era sprovvisto della licenza poiché gli era stata revocata.

Il fuggitivo si è presentato spontaneamente ai carabinieri di Marradi, esibendo regolare licenza e la documentazione necessaria per lo svolgimento dell’attività venatoria.

I carabinieri forestali hanno denunciato i tre uomini: il primo per omessa custodia delle armi, avendo consegnato un’arma comune da sparo e munizioni ad un soggetto privo di licenza di porto di fucile per uso caccia, in quanto revocata dall’autorità, e che si era dimostrato inaffidabile, tentando la fuga con l’arma carica alla vista dei militari; il secondo per aver esercitato la caccia con arma comune da sparo in assenza della licenza di porto di fucile perché revocata dall’autorità; il terzo per resistenza a pubblico ufficiale con la fuga, con arma al seguito, su terreno accidentato e mettendo a rischio l’incolumità del pubblico ufficiale.

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