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Attualità martedì 10 ottobre 2023 ore 19:10

Donazioni di sangue, effetto Fedez anche in Toscana

Fedez
Fedez

Boom di aspiranti donatori dopo che il rapper dimesso dall'ospedale ha sottolineato l'importanza per lui delle trasfusioni. Avis invita a prenotarsi



TOSCANA — Anche in Toscana arriva l'effetto Fedez sulle donazioni di sangue. Dopo che, uscendo dall'ospedale Fatebenefratelli di Milano in cui era stato ricoverato, il rapper ha sottolineato l'importanza per le sue condizioni di salute delle trasfusioni c'è stato un boom di aspiranti donatori specialmente fra i più giovani.

Ebbene, l'ondata di richieste a poter donare sangue ha raggiunto Avis Toscana che, nel sottolineare tutto il buono e il bello della cosa, invita però a non ingolfare i centri trasfusionali e al prenotarsi per la visita di idoneità.

E' la presidente di Avis Toscana, Claudia Firenze, a lanciare un appello: “L’effetto Fedez sulle donazioni può produrre ricadute potenziali positive anche in Toscana, coinvolgendo specialmente le fasce più giovani. Per ottimizzare al massimo questo flusso è fondamentale prenotarsi per la visita di idoneità, in modo da non ingolfare i centri trasfusionali”. 

L'impatto del messaggio di Fedez è stato enorme. Il musicista conta quasi 15 milioni di follower solo a voler considerare Instagram. Quando ha spiegato come le trasfusioni di sangue avessero concorso a salvargli la vita, è partito il fiume solidale.

“La fascia under 30 – prosegue Firenze – è quella che risulta maggiormente in target con il pubblico che segue Fedez. Quando personaggi di questo calibro utilizzano la loro popolarità per veicolare messaggi così importanti, l’effetto a cascata che si produce diventa estremamente positivo. Sensibilizzare le fasce più giovani della popolazione – precisa – significa assicurare un essenziale ricambio generazionale di donatori”.

Ecco ora però tutto questo inatteso flusso va gestito: “Quello che il potere comunicativo di un’icona è già riuscito a generare – conclude la presidente – è meraviglioso e sorprendente. Dall’ultimo rapporto annuale di Avis, il contributo dei giovani si dimostra in forte crescita, anche grazie a campagne di sensibilizzazione pensate per accrescere la loro consapevolezza. Ma quando gli parla direttamente un idolo, senza filtri, il risultato sortito è differente". 

“Importante è trasformare queste occasioni in un rapporto costante e non nel post di un giorno", aggiunge la direttrice del Centro Regionale Sangue Toscana Simona Carli che conclude: "Invitiamo tutti i nuovi donatori a prenotarsi per la visita di idoneità, così da agevolare al massimo il lavoro dei centri trasfusionali”.


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