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Cronaca martedì 17 aprile 2018 ore 20:40

Case Passerini, sequestrato l'impianto di biogas

la discarica di Case Passerini

Il provvedimento è stato disposto dal Tribunale per impedire l'emissione di biogas con microinquinanti. Sequestrati anche quattro laghi nel Mugello



FIRENZE — Il giudice per le indagini preliminari Alessandro Moneti ha disposto il sequestro preventivo dell'impianto di biogas della discarica di Case Passerini, nell'ambito di un'inchiesta in cui sono indagati i vertici di Alia, la società che raccoglie e smaltisce i rifiuti nell'area fiorentina, oltre ai dirigenti di alcune aziende private. Nel dicembre 2017 le indagini portarono al sequestro, sempre a Case Passerini, anche di un impianto di compost.

Il nuovo provvedimento è stato assunto perchè, stando alla ricostruzione degli inquirenti, il malfunzionamento dell'impianto per il trattamento dei gas prodotti dalla discarica avrebbe provocato fino al marzo del 2017 la ricaduta nelle aree urbanizzate situate intorno a Case Passerini di quarantamila metri cubi di biogas con microinquinanti. A provocare l'emissione in atmosfera di queste sostanze sarebbero state le temperature di combustione dell'impianto, comprese fra 571 e 675 gradi e quindi di gran lunga più basse rispetto agli 850 gradi previsti dalle leggi vigenti per termodistruggere gli inquinanti e tutelare l'ambiente.

L'impianto di Case Passerini continua a funzionare nonostante il sequestro sulla base di una serie di prescrizioni fissate dal giudice Moneti, come la riattivazione dei cogeneratori per la produzione di energia elettrica.

Nell'ambito della stessa inchiesta sono stati sequestrati anche quattro laghi nel Mugello, inquinati dal percolato della ex discarica di Bosco ai Ronchi. I laghi si trovano a San Piero a Sieve e a Scarperia. Il gip contesta ai vertici di Alia l'omessa bonifica e la mancata impermeabilizzazione dell'area della ex discarica, con un "danno ambientale evidente" visto che "il percolato finisce nei laghi e poi nel terreno sottostante, inquinandolo". Secondo la polizia giudiziaria, nel 2016 si sarebbero riversati nei laghi 8.204 metri cubi di percolato.


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