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Attualità mercoledì 23 giugno 2021 ore 16:30

“Commossi davanti a Nicola che cercava la mamma"

Il racconto dei volontari che primi hanno valutato le condizioni di salute del piccolo ritrovato nei boschi del Mugello dopo due notti di ricerche



PALAZZUOLO SUL SENIO — Sono stati giorni di apprensione, due notti di angoscia per la famiglia del piccolo Nicola ma anche per chi stava partecipando alle ricerche del bambino scomparso dalla sua casa nella notte di lunedì (vedi articoli collegati).

Tra loro anche i volontari della Pubblica Assistenza di Marradi e delle Misericordie dell’Area fiorentina che per primi hanno effettuato il soccorso del piccolo Nicola, poco dopo essere stato portato sul sentiero dai carabinieri, che lo avevano recuperato poco prima in un burrone. 

La squadra della Pubblica assistenza, composta dai volontari Stefano Benedettini e Mattia Rontini, è intervenuta autorizzata dal 118 non appena ricevuta la notizia del ritrovamento del bimbo. 

"Con noi sul mezzo di soccorso sono saliti un infermiere del soccorso alpino, il luogotenente comandante la stazione carabinieri di Palazzuolo sul Senio i genitori. Non dimenticheremo mai la sua voce, mentre chiamava la mamma".

Tra i soccorritori anche i volontari delle Misericordie dell'Area fiorentina, anche loro tra i primi ad accertarsi delle condizioni del piccolo. 

“Lui era in braccio al carabiniere, con due occhioni grandi, guardava tutti, sembrava non capire cosa ci facevamo, era spaesato, ma nulla di più. Non dava affatto l’impressione di essere rimasto solo, al buio, in un bosco, per tutte quelle ore. Ogni tanto chiedeva della mamma che è arrivata ad abbracciarlo poco dopo e noi tutti ci siamo commossi” racconta Bartolomeo volontario del coordinamento Misericordie dell’Area fiorentina.

Racconta Bartolomeo: “Quando ci hanno detto che era stato ritrovato, non sapevamo bene in quale situazione lo avremmo visto, la volante dei carabinieri ci ha chiamato, siamo corsi sul posto, su quella stradina sterrata, abbiamo potuto subito vedere che non aveva bisogno di interventi, aveva appena qualche graffio, ma era in salute, vigile, tranquillo nonostante tutto quel trambusto. Tutti eravamo consapevoli di essere davanti a un miracolo”.

Sono state 8 le Misericordie dell'area fiorentina impegnate - con 27 volontari, 7 mezzi fuoristrada, 1 quad, 2 auto per il coordinamento delle squadre, un mezzo attrezzato per essere un Posto Comando Avanzato - nella ricerca dalle 13 di ieri e che è continuata nella notte, per interrompersi solo qualche ora e riprendere all'alba.

Complessivamente le Pubbliche Assistenze toscane hanno impiegato nelle operazioni di ricerca oltre cinquanta volontari delle associazioni locali e della zona fiorentina, tra servizio sanitario, protezione civile e gruppi cinofili.


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