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Attualità giovedì 02 marzo 2017 ore 17:33
Piccoli Comuni, dal Mugello un appello al senato
L'Unione dei Comuni ha sollecitato i senatori toscani affinché si approvi al più presto il disegno di legge per gli enti di piccole dimensioni
BORGO SAN LORENZO — Approvare al più presto e senza modifiche il disegno di legge sui piccoli Comuni che è fermo in Senato da tempo. Lo chiede ai senatori eletti in Toscana la giunta dell'Unione montana dei Comuni del Mugello che ha approvato un ordine del giorno presentato da Uncem e Anci per sollecitare l'approvazione del ddl recante Misure per il sostegno e la valorizzazione dei piccoli comuni, nonché disposizioni per la riqualificazione e il recupero dei centri storici dei medesimi comuni, che è stato approvato all'unanimità in prima lettura alla Camera il 28 novembre 2016 e attualmente giace in Senato.
“Il disegno di legge concentra importanti opportunità per tutto il Paese che decide di investire su un'idea di sviluppo endogeno e integrato in grado di puntare sui territori e sulle comunità, di coniugare storia, cultura e saperi tradizionali con l'innovazione, le nuove tecnologie e la green economy”.
In Italia sono 5.585 i piccoli comuni, e in questi territori vivono oltre dieci milioni di cittadini: “Queste realtà sono una straordinaria risorsa per difendere la nostra identità, le risorse e proiettarle nel futuro, verso un'idea di Italia in cui sostenibilità, residenzialità e parità di diritti diventano il fulcro dello sviluppo locale”.
Anche l'Unione montana dei Comuni del Mugello si mobilita a fianco di Uncem e Anci per sollecitare Governo e Parlamento a far approvare al più presto in Senato senza modifiche il ddl, che per i piccoli comuni di aree rurali e montane prevede disposizioni importanti, tra le quali l'istituzione di centri multifunzionali per la fornitura di servizi, la funzione di sviluppo socio-economico in forma associata, lo stanziamento di fondi per interventi di messa in sicurezza del territorio e delle scuole, la diffusione della banda larga, iniziative per sviluppare l'offerta complessiva dei servizi postali, agevolazioni per il miglioramento delle reti infrastrutturali e dei servizi di trasporto, un piano complessivo per l'istruzione, il recupero e la riqualificazione dei centro storici.
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